18 aprile 2024
Aggiornato 10:00
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Integratori anabolizzanti pericolosi, Nas sequestrano 3700 confezioni

Un 43enne di origine polacca gestiva un mercato di integratori alimentari anabolizzanti pericolosi non notificati al Ministero della Salute

ROMA - I Carabinieri del NAS di Bologna, con la collaborazione dei militari del NAS di Taranto, hanno sequestrato oltre 3700 confezioni di integratori alimentari anabolizzanti, del valore commerciale complessivo di 200.000 euro circa. Perquisite palestre e rivendite di integratori alimentari nelle province di Forlì Cesena, Rimini e Taranto, alla ricerca di integratori provenienti dalla Polonia, contenenti sostanze medicinali ad azione dopante.

Integratori alimentari non notificati al Ministero della Salute
Deferite in stato di libertà due persone - un 43enne di origine polacca residente a Rimini e un 48enne della provincia di Taranto - per commercio di sostanze alimentari nocive e commercio illegale di sostanze farmacologicamente attive. L'attività di indagine è scaturita da un controllo di natura amministrativa effettuato, nei mesi scorsi, dai Carabinieri del Nas di Bologna, a Rimini, in occasione di una nota manifestazione fieristica. Nella circostanza i militari avevano individuato uno stand espositivo, gestito da un 43enne di origine polacca, che esponeva integratori alimentari non notificati al Ministero della Salute e contenenti sostanze non ammesse.

Le indagini e il sequestro dei farmaci dopanti
Gli integratori, immediatamente sequestrati, venivano campionati ed inviati dell'Istituto Superiore di Sanità per la determinazione dei componenti. Le analisi evidenziavano la presenza di sostanze medicinali ad azione dopante, nello specifico "clomifene", principio attivo farmacologico, di conseguenza la Procura della Repubblica di Rimini ha emesso i relativi decreti di perquisizione e sequestro sull'intero territorio nazionale. L'operazione conclusa oggi giunge immediatamente dopo quella dello scorso mese di novembre, nel corso della quale erano state arrestate due persone per reati inerenti il commercio illegale di farmaci ad azione anabolizzante e lo spaccio di farmaci ad azione stupefacente e 10 persone erano state denunciate. Nel corso dell'operazione erano stati smantellati due canali di illecito approvvigionamento di sostanze ad azione dopante e stupefacente, uno moldavo e l'altro ucraino, che rifornivano Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna. Complessivamente furono sequestrate oltre 9000 compresse e 700 flaconi di farmaci dopanti e stupefacenti, con varie denominazioni commerciali. (Fonte Askanews)