17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
le vittime erano bengalesi

Violenze e messaggi razzisti, 13 indagati a Roma Ferrara e Chieti

Investigatori dell'Arma dei Carabinieri hanno eseguito un decreto di perquisizione

ROMA - Questa mattina, nelle province di Roma, Ferrara e Chieti, i carabinieri del Ros hanno eseguito un decreto di perquisizione, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di 13 indagati per associazione finalizzata all'incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, istigazione alla discriminazione e alla commissione di atti di violenza per motivi razziali, minaccia, lesioni, detenzione di armi da sparo e altri reati.

L'indagine è iniziata nel 2013
Il provvedimento è frutto dell'attività investigativa avviata dal Ros nel novembre 2013 - si spiega in una nota - su delega dell'autorità giudiziaria, dopo alcuni episodi avvenuti a Roma, ai danni di soggetti bengalesi. Dalle indagini - si aggiunge - è emersa l'esistenza di un gruppo criminale gravitante nell'ambito dell'estrema destra romana che: per la risoluzione delle controversie, faceva sistematico ricorso alla violenza e alle aggressioni nei confronti dei militanti di opposta o concorrente fazione politica.

Messaggi razzisti sul web e spedizioni punitive
Il gruppo «attuava un rigoroso e talvolta violento indottrinamento dei suoi appartenenti, anche minorenni, al fine di assicurare il rispetto delle regole interne al gruppo e consolidarne le gerarchie. Con riferimento a tale aspetto, l'indagine ha documentato, nell'ottobre del 2014, la punizione, con vessazioni e percosse inflitte secondo un particolare rituale, di alcuni militanti resisi responsabili di una violenza sessuale in danno di una ragazza e dell'uso di sostanze stupefacenti». Il gruppo «diffondeva, attraverso il web, messaggi, proclami e iniziative volte ad incitare alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali; eseguiva raid punitivi nei confronti di cittadini bengalesi. In tale ambito, nel maggio 2012, a Roma, due soggetti gravitanti nella medesima area politica, venivano tratti in arresto per rapina in danno di un cittadino bengalese». (Fonte Askanews)