Mafia Capitale, via libera per le intercettazioni
I giudici respingono le istanze dei difensori. Continua l'esame sui testi a disposizione
ROMA - Possono essere utilizzate le intercettazioni telefoniche effettuate nel corso dell'inchiesta 'Mafia Capitale'. I giudici della X sezione penale del tribunale di Roma hanno respinto le questioni sollevate dai legali di alcuni degli imputati nel corso della scorsa udienza.
La decisione del gup
In particolare, il presidente Rosanna Ianniello ha rimandato al mittente una questione relativa alla inutilizzabilità delle intercettazioni, che secondo le difese sarebbero state attivate "senza i necessari requisiti di legge». Una seconda eccezione, riguardava invece l'assenza di intestazioni - compreso il nome dell'operante che ha lavorato alla conversazione - sui singoli brogliacci di cui la Procura ha chiesto la trascrizione.
Malumori tra i difensori
Brogliacci che l'avvocato Alessandro Diddi, legale di Salvatore Buzzi, ha definito come "semplici fogli word». Letta l'ordinanza con cui il tribunale ha respinto le questioni, il processo ha ripreso con la testimonianza del capitano del Ros Giorgio Mazzioli. L'ufficiale ha letto numerose intercettazioni finite agli atti. Una esposizione che, corredata da spiegazioni e precisazioni, ha suscitato diversi malumori tra i difensori. «Questa lettura commentata - è stato detto - rappresenta una interpretazione parziale dei fatti e non una semplice ricostruzione». (Fonte Askanews)
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