23 giugno 2025
Aggiornato 09:30
Il caso

Saviano: Sindaco di Quarto si dimetta o «stella nera» nel simbolo M5s

Con un tweet lo scrittore sollecita un passo indietro di Rosa Capuozzo, finita nella bufera per alcune intercettazioni dalle quali emergerebbe l'intervento della camorra alle elezioni che l'hanno portata alla guida del comune del napoletano.

ROMA - Roberto Saviano chiede le dimissioni del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, l'esponente del M5s finita nella bufera per alcune intercettazioni dalle quali emergerebbe l'intervento della camorra alle elezioni che l'hanno portata alla guida del comune del napoletano. «Il sindaco di Quarto deve dimettersi. Se non lo fa il #M5S aggiungerà una blackstar al suo simbolo», ha scritto Saviano in un tweet.

Il sindaco di Quarto deve dimettersi. Se non lo fa il #M5S aggiungerà una blackstar al suo simbolo.

— Roberto Saviano (@robertosaviano) 9 Gennaio 2016

M5s: Pieno appoggio ad audizione sindaco Quarto in antimafia
«Come già ribadito più volte appoggiamo la richiesta di audizione del sindaco di Quarto Rosa Capuozzo in Commissione antimafia, dato che tra l'altro siamo parte lesa in questa vicenda. Parte lesa che ha respinto le richieste politiche dell'ex consigliere De Robbio, espulso dal M5S prima che emergessero indagini a suo carico». Lo dichiarano il vice presidente della Commissione anti mafia Luigi Gaetti con i parlamentari M5S membri della stessa commissione.

La «proposta» ai Parlamentari PD
«Avanziamo una proposta ai parlamentari PD. Quella di richiedere l'audizione di tutti i sindaci del PD, centro-sinistra o liste civiche (da loro appoggiate) che amministravano comuni sciolti per mafia o con problemi di mafia. Sono decine e non sono mai stati cacciati dal partito. Per noi che in questa vicenda siamo parte lesa, la lotta alle mafie non ha colore politico e non esistono due pesi e due misure», spiegano Gaetti ed i membri della Commissione antimafia. «Noi intanto a dicembre abbiamo richiesto che ci vengano inviate, appena disponibili, le relazioni prefettizie dei comuni emiliani di Finale Emilia e Brescello, entrambi governati dal PD, che rischiano lo scioglimento per mafia», puntualizza la deputata M5S Giulia Sarti membro emiliano della Commissione anti-mafia.