Berlusconi: «Per battere l'Isis serve un intervento di terra»
Il leader di Forza Italia al TG5: «Bombardamenti fanno vittime innocenti. Tensione Russia-Turchia? Si tratta di una situazione terribilmente seria». Cicchitto (Ncd): «Contro l'Isis mi auguro torni in campo Obama».
ROMA - «Per prevalere sull'Isis serve un fronte comune sotto l'egida delle Nazioni Unite formato dall'Europa, gli Stati Uniti, la federazione russa, la Turchia, la Cina: un forte e organizzato intervento di terra è l'unico modo per risolvere la situazione». Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, al Tg5.
«I bombardamenti fanno molte vittime innocenti - ha aggiunto - producono un cumulo di rovine che non consentiranno più a chi è fuggito da quelle terre di tornare a viverci». Quanto alla tensione tra Russia e Turchia, l'ex premier ha osservato: «Si tratta di una situazione terribilmente seria, forse un incidente, un tragico malinteso tra due paesi entrambi nel mirino del terrorismo. Erdogan deve governare un paese che anche per nostra responsabilità negli ultimi anni ha subito un isolamento, si è allontanato dall'Europa».
Prestigiacomo: Renzi sta isolando l'Italia
«La politica cerchiobottista di Renzi sta contribuendo ad isolare ogni giorno di più il nostro Paese. I jihadisti sono alle porte e il premier prosegue su una linea incomprensibilmente buonista perché ha paura di prendersi le sue responsabilità. In questo modo rende l'Italia più vulnerabile agli occhi dei tagliagole, mentre il rischio che possano invadere Roma così come a Parigi è purtroppo concreto». Lo dichiara in una nota Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia.
«Di fronte al terrore non possiamo mostrarci deboli e incapaci, bisogna reagire con forza, mostrare che la democrazia puo' ancora vincere contro chi predica odio e violenza», conclude Prestigiacomo.
Cicchitto (Ncd): Contro l'Isis mi auguro torni in campo Obama
«E' assolutamente necessario non per contenere Isis, che è una operazione del tutto asfittica che non ci salva poi dal suo terrorismo esterno, ma per disintegrarlo nei suoi territori siriani e iracheni fare una grande coalizione di Stati ma è sempre più evidente che, per opposte ragioni, Erdogan e Putin sono largamente inattendibili e chi sostiene il contrario o fa finta di non capire o ha un legame preferenziale e univoco con uno di questi due signori della guerra. E' augurabile che di fronte ad una realtà così difficile ritornino finalmente in campo Obama e gli Stati Uniti e noi questa azione di mediazione dobbiamo dare una mano». Lo dichiara Fabrizio Cicchitto (Ncd), presidente della commissione Esteri della Camera.
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