1 dicembre 2024
Aggiornato 18:00
c'è il pericolo della reiterazione del reato

Mafia Capitale, resta ai domiciliari la dirigente di Eur Spa

Il riesame conferma l'ordinanza di custodia per Clelia Logorelli

ROMA - Il tribunale del riesame della Capitale ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Clelia Logorelli, 50 anni, dirigente preposto al Settore verde di Eur Spa, accusata di corruzione nell'ambito dell'inchiesta a Mafia Capitale.

La Logorelli percepiva 2.500 euro in più al mese
La donna era stata arrestata il 30 ottobre scorso. Secondo l'accusa la Logorelli - in concorso tra gli altri con Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative - nella sua qualità di responsabile parchi e giardini, avrebbe compiuto atti contrari ai doveri di ufficio in cambio di uno "stipendio" mensile pari a 2.500 euro. Denaro che avrebbe ricevuto a più riprese da Buzzi, amministratore delle cooperative riconducibili al gruppo.

L'indagata ha una "particolare propensione a delinquere"
Nel confermare i domiciliari, i giudici della libertà scrivono che Logorelli «ha dimostrato di avere una particolare propensione a delinquere rinunciando totalmente all'utilizzo delle propria discrezionalità nell'interesse della collettività ponendola a servizio dei privati dei quali era a libro paga». La manager avrebbe «ricevuto per un lungo periodo di tempo, un vero e proprio stipendio 'parallelo' a quello corrisposto dalla amministrazione». In sostanza per il collegio «la determinazione delinquenziale dimostrata» dall'indagata «rende particolarmente attuale il pericolo che possa continuare a svolgere la propria infedele opera professionale anche se non in servizio». (Fonte Askanews)