Fiorella Mannoia: «L'Isis è una creatura degli Usa ai quali è sfuggita di mano»
La celebre cantautrice italiana ha rilasciato una lunga intervista questa mattina su Radio Cusano Campus per gridare la sua rabbia di fronte ai fatti di Parigi
ROMA - Fiorella Mannoia, una voce fuori dal coro. La celebre cantautrice italiana è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli studi Niccolò Cusano, raggiunta telefonicamente da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG Regione. E ha detto la sua sugli attentati di Parigi.
Mi fanno schifo quelli che ora fanno campagna elettorale
Fiorella Mannoia non ha nascosto il proprio sgomento e ai microfoni esordisce così: «Sono disgustata dall'opportunità che viene data a chi sta cominciando a fare campagna elettorale. Mi fa disgusto chi inizia a fare campagna elettorale con i corpi ancora caldi dopo questa disgrazia. Ci sono politici che tirano l'acqua al proprio mulino cercando di compiacere la paura che alberga dentro di noi. Mi fanno schifo tutti quelli che cavalcano l'onda della paura per tentare di portare voti ai loro partiti. In questo momento è facile cavalcare l'onda della paura, siamo spaventati, ma proprio per questo la responsabilità di un politico sarebbe quella di non cavalcare la paura e parlare in modo sereno, il più possibile, di questo problema».
L'Isis è un creatura degli Usa
La Mannoia, subito dopo, critica il titolo di Libero, «Bastardi islamici»: «E' vergognoso. Non si può cedere a questa paura e a questo estremismo. Non tutti i musulmani sono così. E non dimentichiamo che tutti i profughi che arrivano in Europa sono le prime vittime di questa follia. Poi, io, non credo mai alle notizie che la stampa ufficiale ci racconta. Questa è la molla che tutti dovremmo avere. Essere diffidenti, perché i mezzi di informazione sono manipolabili e molto spesso sono nelle mani dei potenti. Perché la Clinton era tanto contenta quando hanno ammazzato Gheddafi? Perché, poi, ha detto anche che l'Isis era una creatura degli Usa che gli era sfuggita di mano? Perché Tony Blair chiede scusa per la guerra in Iraq? Perché gli Usa hanno dovuto ammettere che Saddam non aveva alcuna arma di distruzione di massa? L'Iraq era comunque uno stato laico, lo stesso valeva per la Libia, perché li hanno bombardati?», si chiede la cantautrice.
La religione è solo un pretesto per gli attentati
Secondo Fiorella Mannoia, l'occidente ha le proprie colpe: «Per come la vedo io è tutta colpa dell'occidente. E con questo, ovviamente, non voglio difendere quei vigliacchi che fanno attentati, anzi. Io sono molto impaurita per quello che sta succedendo. Ma non sono vittime anche i civili morti durante i bombardamenti fatti dagli Usa o da altri Paesi occidentali?» E su Oriana Fallaci aggiunge: «Esaltarla oggi è un mezzo per fare propaganda elettorale. Non è che siccome una sia stata una grande giornalista e una grande scrittrice avesse capito tutto. Io non sono per niente d'accordo con quello che diceva Oriana Fallaci, che non fa altro che esaltare ed avallare una guerra religiosa, di fanatismo, quando in realtà la religione con quanto sta accadendo non ha nulla a che vedere, è sempre stata un pretesto. Il nome di Dio è sempre stato preso in prestito per fare le più grandi nefandezze della storia».
Il Giubileo, con Roma al collasso, non era da indire
A proposito del Giubileo Straordinario convocato da Papa Francesco, invece, sottolinea: «Al di là di quanto è accaduto a Parigi, con Roma che è una città al collasso, non era da indire. Mi sorge il dubbio che lo abbiano fatto per mettere in difficoltà Marino. E infatti finché c'era lui i soldi a Roma il governo non li aveva inviati. Quando è uscito di scena, puntualmente, sono arrivate le risorse». La Mannoia chiude l'intervista con una battuta sul Partito Democratico: «Partito democratico di sinistra? Io di sinistra non vedo proprio nulla. Questa non è sinistra, almeno non quella in cui io ho sempre creduto. Il povero Berlinguer si starà rivoltando nella tomba. Il Movimento Cinque Stelle? Io non ho paura del cambiamento e qua abbiamo bisogno di un cambiamento radicale. Non mi fido ancora al 100% del Movimento Cinque Stelle ma per ora è l'unica vera forza di cambiamento che esiste. Vedremo se quando governeranno manterranno o meno le promesse. Se non lo faranno, daremo battaglia».