17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
la replica del ministero della giustizia

Orlando: «Giubileo come l'Expo per Roma, ci sono le risorse morali per reagire»

Il ministro della Giustizia, in occasione della firma di un protocollo con la regione Lazio, ha risposto ai cronisti in merito alla polemica sollevata ieri da Raffaele Cantone

ROMA - «Credo che Roma abbia tutte le risorse morali e culturali per reagire ad una situazione di difficoltà». Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in occasione della firma di un protocollo con la regione Lazio e rispondendo ai cronisti in merito alla polemica sollevata ieri da Raffaele Cantone spiegando che questa sua affermazione sulla Capitale «non è una risposta a Cantone. La vicenda del Giubileo può essere per Roma quello che è stato Expo per Milano su questo sono d'accordo con Cantone e queste occasioni, queste sfide, devono far leva sulle risorse che esistono e credo che a Roma ne esistano molte» ha aggiunto.

Orlando: Interverremo nella città in vista del Giubileo
«Interverremo per rafforzare in modo strutturale gli uffici e credo saranno previste norme per far fronte alla domanda eccezionale che si svilupperà sul fronte della giustizia, è avvenuto per Expo e credo avverrà anche per il Giubileo", ha aggiunto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in occasione della firma di un accordo con la regione Lazio. «Abbiamo cominciato a progettare un utilizzo dei detenuti per gli interventi di miglioramento della città e abbiamo fatto qualche esperienza pilota molto positiva e mi auguro che in cooperazione con gli enti territoriali si possa fare una cosa di dimensioni più ampie. Anche perché questo - come ci ha ricordato più volte il Santo Padre - è il Giubileo della Misericordia e il tema della modalità dell'esecuzione della pena - ha detto - sarà importante e al centro dell'attenzione come lo è spesso nelle parole del Papa e credo che questo lavoro possa andare esattamente in quella direzione. Ho detto che parlare in astratto di riabilitazione, rieducazione, restituzione rischia di essere poco compresa dall'opinione pubblica che è fortemente condizionata da molte paure talvolta anche indotte e dimostrare concretamente che chi sta in carcere può dare una mano a risolvere alcuni problemi della comunità credo sia il modo migliore per affermare questi principi» ha concluso il ministro Orlando. (Fonte Askanews)