30 luglio 2025
Aggiornato 18:00
pro e contro

Salvini: «Se Marino ci ripensa siamo alle comiche»

Ecco chi si scaglia contro il dimissionario (?) sindaco di Roma

ROMA - Mentre Ignazio Marino sembra essere sul punto di ritirare le dimissioni, la Capitale è divisa in due tra chi lo sostiene (anche con lo sciopero della fame) e chi non vede l'ora che ne se vada. Ecco chi si scaglia contro il quasi ex sindaco di Roma.

Salvini: Siamo alle comiche
«Siamo alle comiche». Con queste parole il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha commentato l'ipotesi che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, decida di non confermare le proprie dimissioni. «Siamo alle comiche, però è un problema del Pd. Mi spiace per i romani che hanno un sindaco-comica, un partito-comica e una città-disastro. Spero che si dimetta ieri", ha concluso Salvini.

Gasparri: bisogna voltare pagina
«Poche centinaia di romani che acclamano il Che Guevara de noantri non sono certamente la rappresentanza autentica della Capitale. Il Pd con questa farsa di Marino e Orfini ha mortificato ulteriormente una città già duramente provata. Bisogna voltare pagina e farlo in fretta», ha dichiarato il senatore forzista Maurizio Gasparri. «Non può essere certamente il Pd a garantire il futuro di Roma e men che mai Marino, personaggio tragico e ridicolo al tempo stesso, incompetente e improvvisato che passerà alla storia per le doppie fatture di Pittsburgh e gli scontrini dei ristoranti romani - ha aggiunto -. Bisogna fare presto e chiudere questa pagliacciata. Marino potrà anche sentirsi Guevara. A noi ci pare sempre più una figura minore di un cine panettone».

Messina (Idv): Le dimissioni sono una cosa seria
«Le dimissioni sono una cosa seria. Una volta che si presentano, si confermano. Rendersi protagonisti di balletti sulla pelle dei romani è alquanto indecoroso. Marino va a casa perchè non ha saputo ben amministrare Roma, non per qualche scivolone, pur grave, sugli scontrini». E' quanto sostiene il segretario nazionale dell'Italia dei Valori, Ignazio Messina, secondo il quale «Roma dovrebbe occuparsi dell'accoglienza di milioni e milioni di pellegrini per il Giubileo che è prossimo e non sopportare questo continuo giochetto 'dimissioni sì-dimissioni no'. A Roma servono soluzioni ai problemi, non polemiche, per le quali si è speso anche troppo tempo». (Fonte Askanews)