13 ottobre 2025
Aggiornato 13:00
Le ipotesi delle non dimissioni

Marino in Campidoglio, alle 16 presiede la Giunta

Domenica mattina la manifestazione in sostegno del sindaco in Campidoglio, oggi si aspettano gli sviluppi. Intanto il Pd resta fermo: l'esperienza della Giunta Marino è al capolinea

ROMA - E' già nel suo ufficio in Campidoglio il sindaco di Roma uscente Ignazio Marino. Chissà se la notte lo avrà portato a pensare - o meglio a ripensare - alle sue dimissioni, come ha promesso alle migliaia di sostenitori che ieri in Campidoglio gli hanno chiesto #ripensaci #dajepiuforte.

Per Pd Giunta Marino al capolinea
Le reazioni che arrivano dal Pd sono ferme: indietro non si torna, l'esperienza della 'Giunta marziana' è al capolinea. La presidente dell'aula Giulio Cesare Valeria Baglio questa mattina traccia gli scenari «di dentro» con grande fermezza. «Ignazio Marino ha detto che si confronterà con la sua maggioranza ed è quello che serve a Roma. Il Partito democratico deve dimostrare la sua saggezza e con estrema calma trovare la via uscita migliore nell'interesse della città», dice su La 7. «Da un punto di vista tecnico ci sono le dimissioni di Marino in campo. Qualora le ritirasse il regolamento parla chiaro - spiega - o si presenta una mozione di sfiducia che deve essere scritta da 18 consiglieri e poi votata in Aula da 25 oppure si può ricorrere alle dimissioni contestuali di 25 consiglieri».

Pd chiederebbe l'aiuto dell'opposizione?
E' chiaro che con i voti dei soli 19 consiglieri Pd la sfiducia a Marino non passerebbe, e con Sel incline comunque a voler ascoltare le ragioni del sindaco in Aula, opzione che il Pd vuole evitare ad ogni costo, l'unico modo per tagliare il fiato al sindaco-ciclista sarebbe chiedere l'aiuto dell'opposizione, altro scenario inviso al Pd al momento. Di fronte a una strenua resistenza di Marino, c'è chi sostiene che i consiglieri del Pd sarebbero pronti a dimettersi per metterlo spalle al muro. «Lo discuteremo con il partito nazionale», risponde nel merito Baglio su La 7. Nelle prossime ore, comunque, il nodo sarà sciolto e la Giunta delle 16, presieduta dallo stesso Marino, potrebbe essere il momento decisivo per dirimere le ultime incertezze.