Salone dell'editoria sociale. Da domani a Testaccio l'appuntamento da non perdere
Il Salone dell'editoria sociale è un luogo di incontro tra le organizzazioni del volontariato e del terzo settore, le case editrici che si occupano di temi sociali, le scuole e i lettori
ROMA - La settima edizione ha per tema «Gioventù bruciata. Tra crisi e riscatto» e si terrà a Roma dal 22 al 25 ottobre 2015, negli spazi di Porta Futuro, nel quartiere di Testaccio. Quattro giorni di incontri, presentazioni, tavole rotonde e discussioni per ragionare su una generazione travolta dal consumismo e dal fuoco vacuo delle vanità, oltre che sui segni della ribellione.
Una gioventù bruciata. Tra crisi e riscatto
È dedicata al tema «Gioventù bruciata. Tra crisi e riscatto» la settima edizione del Salone dell’editoria sociale, l’iniziativa promossa dalle Edizioni dell’asino, dalla rivista Lo Straniero, dalle associazioni Gli Asini e Lunaria in collaborazione con Redattore sociale e Comunità di Capodarco. Più di 40 incontri, tra tavole rotonde, presentazioni di libri, video ed eventi musicali, promossi da case editrici e organizzazioni del terzo settore e ospitati negli spazi di Porta Futuro a Roma, da giovedì 22 a domenica 25 ottobre. E' un’occasione per riflettere su una generazione precaria, travolta dal consumismo e dal fuoco vacuo delle vanità, ma che cerca faticosamente la propria strada anche dentro una crisi epocale, che segnala il passaggio dalla società dell’uguaglianza alla società dell’espulsione.
Gli eventi da non perdere
Proprio a questo passaggio sarà dedicata la lectio magistralis dell’ospite più attesa, la sociologa Saskia Sassen, docente alla Columbia University di New York, introdotta dal giornalista Giuliano Battiston. Intorno al rapporto tra politica ed economia si articoleranno altri due incontri: quello su «Welfare, reddito, lavoro» con Michele De Palma, Andrea Fumagalli e Laura Pennacchi e la presentazione del Workers Act, il dossier della campagna Sbilanciamoci! sulle politiche per chi lavora e per chi vorrebbe lavorare. Tra le tavole rotonde, da segnalare «Un papa e la sua chiesa», sulle novità dottrinali e pastorali di papa Francesco; «Miserie dell’università» con – tra gli altri – Daniele Giglioli, Piergiorgio Giacchè e Paola Splendore; «Due o tre cose che so di lei», sul femminismo oggi, con Bia Sarasini, Roberta Mazzanti, Maria Nadotti; «Utopie digitali. Libertà o nuove schiavitù?» con Carlo Formenti, il collettivo Ippolita e Giuliano Santoro; la nuova «questione meridionale» con Carlo Donolo, Alessandro Leogrande e Mariuccia Salvati.
Il saluto di Mastandrea
E ancora i diritti, il terzo settore, l’immigrazione, gli strumenti della solidarietà, con ospiti come Luigi Manconi, Giulio Marcon, Grazia Naletto, Giovanni Moro, oltre agli altri due ospiti internazionali: lo storico Donald Sassoon e l’attivista ed ecologista Vandana Shiva. Il legame tra arti e società accomuna diversi eventi: la tavola rotonda su «l’Italia delle diversità», con scrittori come Nicola Lagioia, premio Strega 2015, e Christian Raimo; l’omaggio allo scrittore e giornalista Luca Rastello; la discussione su «Pulcinella. L’Italia e le sue maschere», con lo sceneggiatore Maurizio Braucci e il regista Pietro Marcello, autore del film Bella e perduta, preceduto da uno spettacolo di guarattelle di Bruno Leone; l’intervento musicale dei Fratelli Mancuso. La settima edizione del Salone dell’editoria sociale si concluderà la sera di domenica 25 ottobre, con un’intervista di Goffredo Fofi all’attore e regista Valerio Mastandrea.