29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
L'ex sindaco scarica le responsabilità sul suo successore

Alemanno: «Trattative private esplose sotto la giunta Marino»

Dopo i dati diffusi dall'Autorita Nazionale Anticorruzione, l'ex primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, si difende e invita a leggere i dati in modo corretto, sottolineando come il boom delle trattative private denunciate dall'ANAC siano avvenute con Ignazio Marino

ROMA - «I dati diffusi dall'Autorita Nazionale Anticorruzione (Anac) vanno letti in modo corretto: il vero boom di procedure negoziali e trattative private dell'amministrazione capitolina è avvenuto sotto la giunta Marino, non sotto la nostra». Lo dichiara in una nota l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

I dati parlando chiaro
«Questo risulta chiaramente considerando i valori complessivi degli appalti in cui le gare ad evidenza pubblica passano dal 63% del nostro periodo al 21% del periodo di Marino. In due anni e mezzo della nostra amministrazione (dal 2011 a metà del 2013) su 5.108 milini appalti ben 3.254 mln sono stati dati con gara ad evidenza pubblica (pari appunto al 63%). Questa percentuale è nella media dei grandi comuni italiani e tra l'altro è nettamente inferiore a quella del comune di Firenze amministrata da Matteo Renzi nello stesso periodo, (il 13% di gare ad evidenza pubblica per un importo pari al 49,5%)», aggiunge l'ex sindaco.

Fenomeno esploso a fine mandato
«Invece, nell'anno e mezzo amministrato da Marino (da metà 2013 a tutto il 2014) non soltanto la percentuale delle gare ad evidenza pubblica rimane la stessa (12,67%) ma l'importo scende a solo 290,8 mln su 1.364 milioni (pari al 21%). Se si tiene conto che negli ultimi due anni e mezzo della nostra amministrazione abbiamo dovuto affrontare molte emergenze, dalla straordinaria nevicata a Roma all'esondazione dell'Aniene fino all'esplosione del problema degli immigrati, si comprende che la nostra amministrazione ha fatto di tutto per contenere questo problema che invece è esploso alla fine del nostro mandato», conclude Alemanno.

(con fonte Askanews)