24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Pedofilia sul web

Adesca minorenni sui social, colto sul fatto

L'uomo di 28 anni è stato fermato dalla Polizia Postale sul luogo in cui si era dato appuntamento con una delle ragazze minorenni adescate in chat

VERCELLI - 28 anni, originario del Pavese, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Torino con l'accusa di detenzione di materiale pornografico, pornografia minorile, adescamento e corruzione di minorenni.

Le indagini congiunte
A condurre le indagini la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Piemonte e Valle d’Aosta, attraverso il coordinamento con le sezioni di Vercelli, Biella e Novara. L'inchiesta è iniziata a luglio 2015, prendendo spunto da una segnalazione inerente lo strano cambiamento di abitudini e atteggiamenti da parte di una minore di 16 anni. La ragazza ha raccontato agli operatori della Polizia Postale di aver accettato un incontro nei pressi della stazione ferroviaria di Arona con una persona conosciuta attraverso i social network.

Colto sul fatto
Sul luogo dell'appuntamento, la Polizia Postale ha sorpreso l’uomo che, avrebbe detto: «Lo so che ho sbagliato ma non ho fatto niente». L'uomo è stato bloccato, identificato e sottoposto a perquisizione informatica, dalla quale, oltre ad emergere la detenzione di materiale pedopornografico, è risultato essere in contatto con altre minori. Cinque di queste sono state identificate. La tecnica utilizzata era quella di guadagnarsi l'attenzione delle interlocutrici con lusinghe e ed utilizzando più account.

L'appello alle famiglie
Per evitare situazioni analoghe, la Polizia di Stato consiglia alle famiglie di tutti i giovani di cercare di avvicinarsi al mondo virtuale dei propri figli, esercitando il giusto controllo sugli strumenti informatici a loro in utilizzo. casi simili vanno evitati cogliendo il problema sul nascere.