17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
La Lega Nord contro il governo

Salvini: «Renzi strumentalizza la morte di un bambino per fare campagna elettorale»

Il leader del Carroccio sottolinea che tra accogliere un musulmano o un cristiano è preferibile accogliere il cristiano

ROMA (askanews) - Sull'immigrazione - e nonostante il cambio di rotta di Angela Merkel e della maggior parte dei paesi europei - la Lega Nord continua ad avere le idee chiare. Il leader del Carroccio non esita ad attaccare direttamente anche il premier, per ribadire la sua posizione anti-buonista, anti-pietista e anti-immigrazione.

Salvini: Renzi è un verme
Matteo Salvini ha replicato duramente al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che sul tema dell'immigrazione ha pronunciato parole molto pesanti nel suo comizio di chiusura alla Festa dell'Unità. «E' squallido - ha detto il segretario della Lega, parlando nel corso della trasmissione «Mattino 5» su Canale 5 - un presidente del Consiglio che insulta la maggioranza degli italiani che chiedono regole, rispetto, sicurezza, tranquillità, accoglienza per chi scappa veramente dalla guerra, ma l'espulsione per chi non scappa da nessuna guerra. Un presidente del Consiglio che usa un bambino di tre anni morto su una spiaggia per fare campagna elettorale, dal mio punto di vista è un verme».Ed ha aggiunto: «Se devo integrare - ha detto il leader del Carroccio, allargando lo sguardo al tema generale dell'immigrazione - preferisco accogliere chi è culturalmente e socialmente più vicino a me, cioè i cristiani; se devo accogliere un musulmano o un cristiano do la precedenza a un cristiano».

Buonanno: Invece di chiudere le frontiere Bruxelles invita i clandestini
Non tutti sono convinti della «svolta» europea sull'accoglienza per i profughi: «Basta una semplice marcia di immigrati a far mettere le cose peggio di prima in Europa?», si chiede in una nota l'europarlamentare della Lega nord Gianluca Buonanno. «Invece di chiudere le frontiere e respingere i clandestini - osserva - Bruxelles li invita ad arrivare tanto dopo qualche finta di rito possono stare da noi e fare quello che gli pare. Dobbiamo aspettare che qualcuno ci faccia saltare in aria? I controlli alle nostre frontiere esterne esistono o regaliamo pass per entrare gratis nel parco giochi dell'ipocrisia? E soprattutto: invece di pensare a pronunciare parole di buonismo e pietismo, perché non facciamo si che la nostra intelligence lavori meglio sul piano della prevenzione? Occorre poi - conclude l'esponente del Carroccio - andare in Libia e fare lì i centri di identificazione con la polizia locale per bloccare l'invasione verso l'Europa».