19 marzo 2024
Aggiornato 10:30
M5s punta il dito contro le decisioni del Pd

De Vito: Pronti al ricorso contro il provvedimento del governo su Roma

«Non si può utilizzare la legge arbitrariamente ed a seconda delle esigenze del momento, per non dire politiche e/o di parte, sviandola dalle sue funzioni precostituite e naturali. Non si può operare in funzione di una legge che ancora non esiste»: così Marcello De Vito attacca le decisioni del Governo

ROMA (askanews) - «Stiamo valutando gli estremi per il ricorso avverso il provvedimento del Consiglio dei ministri che... commissaria Marino senza commissariare». Lo scrive su Facebook il consigliere comunale di M5S, Marcello De Vito. «Non si può commissariare... senza commissariare, il Testo Unico Enti Locali lo impedisce: o commissari o non commissari, ma non puoi trasferire funzioni (sic!) da un organo all'altro, e men che meno commissariare in parte», precisa il portavoce del Movimento 5 Stelle.

Decisioni contro la legge
«Non si può utilizzare la legge arbitrariamente ed a seconda delle esigenze del momento, per non dire politiche e/o di parte, sviandola dalle sue funzioni precostituite e naturali. Non si può operare in funzione di una legge che ancora non esiste... E chiaramente ci riferiamo alla recente affermazione del Prefetto in base alla quale l'art. 143 del TUEL dovrebbe essere modificato: dura lex sed lex, Lei dovrebbe saperlo», prosegue De Vito.

Atto arbitrario del Pd
«Quello del PD è semplicemente un atto a proprio uso e consumo politico: commissariare di fatto un sindaco che si è rivelato non idoneo a fare il suo mestiere. In questi casi - le basilari regole della democrazia lo insegnano - non ci si inventano procedure che non esistono. Si torna dagli elettori a chiedere chi deve svolgere quel ruolo, al posto di un sindaco commissariato e che se ne sta ancora 'sereno' a fare immersioni in America, mentre va in scena il funerale di Roma!», aggiunge l'esponente del M5S sottolineando che «è inutile che il PD manifesti contro la mafia e per la legalità. Il PD deve solo chiedere SCUSA e finora non ha avuto la dignità di farlo. La stessa dignità che dovrebbe avere il Sindaco Marino nel fare un passo indietro».