18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Parla il senatore di Forza Italia

«Se il Comune non si scioglie è concorso esterno in associazione mafiosa»

Il senatore azzurro Maurizio Gasparri torna a parlare di Roma e lo fa puntando il dito anche contro la prefettura: «ome si potrà non sciogliere il Comune se la giunta Marino e l'attuale consiliatura sono state pesantemente infiltrate dall'organizzazione di Buzzi?»

ROMA (askanews) - «Giovedì il consiglio dei ministri dovrà prendere delle decisioni su Roma. Tutto fa prevedere che ci sarà un concorso esterno nell'associazione mafiosa cha ha dominato la Capitale nell'alternarsi di varie giunte». Lo ha dichiarato in una nota il senatore Fi, Maurizio Gasparri.

Comune protagonista di concorso in associazione
«Non abbiamo fatto sconti a nessuno, né a destra né a sinistra. Ma l'attuale governo, con la complicità della Prefettura di Roma, si vuole rendere protagonista di un concorso esterno in questa associazione - ha spiegato -. Come si potrà non sciogliere il Comune se la giunta Marino e l'attuale consiliatura sono state pesantemente infiltrate dall'organizzazione di Buzzi? Se Buzzi e company sono stati mafiosi, in base alle accuse loro mosse, hanno infiltrato Roma appoggiando in tutte le varie liste i personaggi che poi seguivano le loro direttive. Lo stesso hanno fatto i vari Coratti ed Ozzimo del Pd che rispondevano agli ordini di Buzzi. Anche il vicesindaco di Sel, Nieri, è stato sospeso dalle intercettazioni a rendere conto a Buzzi per nomine e scelte. Ci sono pagine e pagine di prove sull'infiltrazione mafiosa».

Governo passibile di denuncia
«Se il governo dovesse cedere alle ambigue posizioni dell'attuale vertice della Prefettura della Capitale sarebbe passibile di denuncia - ha concluso -. O Roma si scioglie o manderemo davanti al tribunale tutti coloro che nella burocrazia e nella politica avranno consentito il prosieguo di una storia criminale».