Rampelli a Berlusconi: «Primarie necessarie per scegliere il candidato»
Il Leader di Fi ha qualche ragione a temere una manipolazione per le primarie, ma il metodo democratico nella selezione del candidato premier di un gruppo di partiti è «l'unico accettabile da tutti e contemporaneamente è l'unico che legittimi una leadership», afferma Fabio Rampelli
ROMA (askanews) - «Berlusconi ha qualche ragione a temere che le primarie siano a rischio manipolazione, lo stesso Pd è stato vittima di intrusioni organizzate e condizionamenti da parte dei clan in Campania». È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Fabio Rampelli.
Metodo democratico per scegliere il leader
«Tuttavia il metodo democratico nella selezione del candidato premier di un gruppo di partiti è l'unico accettabile da tutti e contemporaneamente è l'unico che legittimi una leadership. Occorre comunque ricordare che le primarie nel centrodestra si sono celebrate in passato per la scelta di diversi candidati sindaci con il benestare dell'ex Cavaliere, con risultati finali positivi». È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Fabio Rampelli.
L'introduzione delle primarie nella riforma
«Una soluzione esiste per fugare i dubbi di brogli ed è perfettamente attuale: introdurre le elezioni primarie nella riforma elettorale in corso di approvazione, spazzando via ogni perplessità sull'incidenza delle 'truppe cammellate'. Qualificherebbe la proposta del centrodestra e sfiderebbe il mediocre impianto renziano dell'Italicum. Una proposta che FDI AN ha formalizzato alla Camera e che oggi potrebbe essere un punto d'incontro buono per tutti», conclude il deputato.
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