19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
L'immagine della città danneggiata dal funerale del boss

M5S: «Denunceremo Alfano e Marino per i danni a Roma»

«I milioni di euro di risarcimento che dovessero arrivare, li useremo per rifare le strade di Roma più danneggiate e tappare le buche che il sindaco non è stato in grado di rimettere a posto»: così i parlamentari M5S, pronti a denunciare le istituzioni per la vergogna del funerale di Vittorio Casamonica

ROMA (askanews)«Dopo il funerale di Vittorio Casamonica, il Movimento 5 Stelle denuncerà il ministro Angelino Alfano e il sindaco di Roma Ignazio Marino per chiedere loro il risarcimento per i danni di immagine, decoro e reputazione subiti a livello nazionale e internazionale». E' quanto si legge sul blog di Beppe Grillo, in un post firmato da M5s Parlamento.

La superficialità delle istituzioni
«Con il funerale show di Vittorio Casamonica l'immagine di Roma e dell'Italia sono irrimediabilmente compromesse, sfregiate e umiliate dall'ennesima manifestazione palese e arrogante della presenza della Mafia nella Capitale. Una presenza, quella della Mafia a Roma, di cui tutti sapevano, specie dopo tutto il marciume portato a galla dall'inchiesta Mafia Capitale. Tutti sapevano, tranne evidentemente il sindaco Marino e il ministro Alfano, che avrebbero dovuto - proprio alla luce di tutto ciò che è emerso negli ultimi mesi - vigilare, tenere alta la guardia e l'attenzione. Eppure nulla di tutto ciò è successo e la loro superficialità, incompetenza e inerzia hanno permesso che Roma fosse nuovamente calpestata, che diventasse terra di nessuno e zimbello dei quotidiani stranieri che ci guardano increduli e schifati», si legge sul blog del leader del Movimento 5 Stelle.

Marino ignora ciò che accade a Roma
«Ignazio Marino, sindaco di una Capitale che non ha mai governato, non sa, non sente, non parla, ignora ciò che accade nella sua città. L'unica cosa che sa fare è indignarsi sempre a scoppio ritardato, quando ormai tutto è successo in barba a Questura, Prefettura, istituzioni inermi e assenti. Eppure tutti sapevano: c'erano le auto dei vigili urbani a seguire il corteo funebre, le forze dell'ordine avevano notificato il permesso per partecipare al funerale ai parenti di Casamonica agli arresti domiciliari», proseguono i parlamentari M5s.

Le colpe i Alfano&co.
«Il corteo funebre, con tanto di carrozza ed elicottero, dunque, poteva essere fermato. Oltre all'umiliazione, ora i romani e i cittadini devono subire anche la beffa del rimpallo di responsabilità tra le anime belle che oggi dicono "non sapevo». Le responsabilità invece sono chiarissime - si puntualizza sul blog di Grillo -: sono del sindaco Marino e del ministro Alfano, persone che dovrebbero contribuire a estirpare la Mafia da Roma e garantire la sicurezza della città, ma che non sono capaci nemmeno di impedire un fenomeno da baraccone come il funerale di Vittorio Casamonica. E le responsabilità sono anche del Presidente del Consiglio che per opportunismo politico si rifiuta di sciogliere per Mafia il comune di Roma, un Presidente del consiglio - ricordiamolo - che è anche segretario di un partito che è stato letteralmente travolto dalle inchieste su Mafia Capitale e il cui presidente Matteo Orfini oggi si erge a paladino della legalità ma che a lungo ha difeso il Presidente del Municipio di Ostia Andrea Tassone poi finito agli arresti domiciliari proprio nell'ambito della stessa inchiesta; un presidente del Consiglio, infine, il cui ministro del Lavoro Poletti, all'epoca a capo della Legacoop, è stato immortalato durante la famosa cena proprio con uno dei componenti della famiglia dei Casamonica e Salvatore Buzzi».

I danni all'immagine di Roma
«Il danno alla Capitale e ai romani è enorme: per questo valuteremo coi nostri legali se presentare una denuncia nei confronti di Alfano e Marino per chiedere loro il risarcimento per i danni di immagine, decoro e reputazione subiti a livello nazionale e internazionale. I milioni di euro di risarcimento che dovessero arrivare, li useremo per rifare le strade di Roma più danneggiate e tappare le buche che il sindaco non è stato in grado di rimettere a posto», concludono i pentastellati.