18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Il sindaco a Losanna

Marino: «Le Olimpiadi a Roma per costruire la città del futuro»

Storia e modernità, cultura e innovazione, tutto questo è Roma: così Ignazio Marino esordisce nel discorso pronunciato stamattina a Losanna alla riunione del Comitato Olimpico Internazionale per presentare la candidatura della Capitale alle Olimpiadi 2024

ROMA (askanews) - «Roma è l'unica città del pianeta che può fare convivere in modo magnifico storia e modernità, cultura e innovazione»: così il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, ha esordito nel discorso pronunciato stamattina a Losanna alla riunione del Comitato Olimpico Internazionale per presentare la candidatura della Capitale alle Olimpiadi 2024. Presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il direttore generale del Comitato Roma 2024 Claudia Bugno, il presidente del Cio Thomas Bach e il segretario generale del Coni Roberto Fabbricini. Marino ha spiegato che "Roma è pronta" per grandi cambiamenti e che vuole lavorare alle Olimpiadi del 2024 per «costruire la città del futuro, la Roma del 2025».

Il nostro passato per costruire il futuro
Marino ha ricordato le Olimpiadi romane del 1960, anno di spartiacque e simbolo di prosperità economica, crescita e positivo entusiamo dopo la tragedia della guerra mondiale, spiegando che le Olimpiadi del 2024 rappresenteranno un nuovo spartiacque, un passaggio epocale. Saranno «le Olimpiadi dei social media» e per Roma si baseranno su alcune parole chiave come «cultura», «bellezza, perché tutto ciò che verrà costruito per le Olimpiadi - ha detto Marino - sarà costruito preservando e celebrando la storia e la bellezza di Roma, arricchendola e aumentandola. Questa - ha detto - è una promessa solenne che facciamo a tutti i romani che meritano una città che sia anche più bella e anche più efficiente di quella che hanno adesso». «Non costruiremo cattedrali nel deserto - ha garantito Marino - non sarà una perdita di soldi o di lavoro. Noi useremo il nostro passato per costruire il nostro futuro».

In vista del Giubileo 2025
Marino ha quindi citato la chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali nel luglio del 2013 e il recente divieto all'area ai venditori ambulanti: «Questo - ha detto - significa dare valore alla storia e valorizzare le potenzialità della città. Preservare il centro storico dall'inquinamento delle auto è la prima di tutte le scelte per l'ambiente, ma riflette anche un nuovo modo di immaginare la città». Tra le parole chiave della candidatura di Roma alle Olimpiadi 2014 anche sostenibilità, eredità, perché ciò che sarà realizzato non servirà solo a questo evento ma «sarà parte di un progetto di sviluppo per Roma che già esiste nella mia testa - ha detto il sindaco - e che i romani già conoscono. Noi guardiamo già oltre, quando dal 2016 ospiteremo il Giubileo, e fino al 2025, quando ci sarà il prossimo regolare Giubileo».

Sobrietà e trasparenza
Un'altra parola «cruciale che ispirerà le nostre azioni e il governo della città sarà trasparenza - ha aggiunto Marino - tutte le scelte saranno fatte» condividendo le informazioni il più possibile. «Noi ci prenderemo la responsabilità di una amministrazione etica in tutte le fasi dei lavori, con particolare attenzione ai progetti e ai loro tempi di realizzazione». In conclusione, ha spiegato, «noi vogliamo lavorare bene, con sobrietà e senza perdere soldi o risorse».