12 ottobre 2025
Aggiornato 04:00
Salvini lancia un sondaggio sui social

L'Islam «moderato» e tollerante, secondo voi esiste?

Dopo i drammatici attentati di venerdì scorso, che hanno insanguinato tre continenti, la Lega Nord è unita e compatta nel dichiarare guerra all'immigrazione incontrollata e ai terroristi islamici

ROMA – I drammatici attentati, che venerdì scorso hanno insanguinato tre continenti, lasciano un’eredità di terrore, rabbia e frustrazione. Mentre Papa Francesco parla di «terza guerra mondiale in corso», la Lega Nord accusa il premier, Matteo Renzi, e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di non essere in grado di difendere il popolo italiano. Dal capogruppo alla Camera, Massimiliano Fedriga, al segretario del Carroccio, gli esponenti leghisti sono uniti e compatti nel dichiarare guerra all’Islam e all’immigrazione incontrollata.

Salvini: Renzi e Alfano sono solo incapaci o anche complici?
 Così Matteo Salvini interviene sul suo profilo facebook: «Ci hanno dichiarato guerra? Controllare le presenze e i luoghi di ritrovo islamici in Italia. Ritirare le truppe Nato dai confini con la Russia, e dislocarle in Nordafrica e in Medioriente. Ritirare buona parte dei soldati italiani in missione nel mondo. Bloccare ogni sbarco sulle coste italiane, e difendere i confini», scrive il segretario federale della Lega Nord. E un’ora fa ha aggiunto questo post: «Intanto, mentre in tutto il mondo civile aumentano i controlli, in Italia stanno per sbarcare altri 2.900 CLANDESTINI. Renzi e Alfano, solo incapaci o anche complici?», e prosegue: «Il premier tunisino chiude 80 MOSCHEE, istigavano alla violenza. Il premier italiano continua a far sbarcare migliaia di clandestini. Chi avrà ragione?».

Fedriga: Basta con le teorie buoniste, servono leggi speciali
Anche il capogruppo leghista alla Camera, Massimiliano Fedriga, è dello stesso avviso: «Il rischio islamico è troppo vicino: subito controlli, anche a discapito dei diritti degli islamici», scrive in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Lega Nord, subito dopo l’attentato a Saint-Quentin-Fallavier. «Non si può più far finta di nulla. Subito controlli a tappeto nelle comunità islamiche: chi si comporta bene non ha nulla da temere, chi invece ha qualcosa da nascondere urlerà contro la violazione di diritti. Di queste proteste strumentali dovremo fregarcene e mettere in primo piano la sicurezza dei nostri cittadini. Ci diranno che non bisogna piegarsi alla paura, che non dobbiamo sacrificare le libertà concesse a chiunque in Europa. Questa è la teoria buonista e miope che ha portato nel continente centinaia di cellule dell'estremismo islamico e permette a queste di agire e ammazzare. Adesso è arrivato il tempo di leggi speciali che permettano a forze dell'ordine e intelligence di agire in modo indisturbato per contrastare il fondamentalismo islamico».

Centinaio: Il pericolo più grande è la miopia del governo Renzi
«L’Occidente è sotto attacco, è l’alba di uno scontro di civiltà: è venuto il momento di alzare muri politici contro l’arrivo di nuovi immigrati e contro la minaccia estremista. L’islam e i clandestini si confermano un’insidia e un pericolo che non ci possiamo permettere»: queste sono invece le parole pronunciate dal capogruppo leghista al Senato Gianmarco Centinaio sugli attentati di Francia, Tunisia e Kuwait. «Il primo pericolo si chiama governo Renzi, che anche di fronte a una minaccia come il terrorismo islamico continua a spalancare i confini a tutti. Per Renzi e Gentiloni di fronte alla guerra globale dell’Isis l’Italia dovrebbe sentirsi rassicurata da una misera ridistribuzione di profughi in Europa: il segno di un governo che vive fuori dalla realtà e ignora il rischio a cui sta esponendo gli italiani. La leggerezza di premier e ministri nell’affrontare il rischio islamico è complice dei terroristi ed è una calamità per la sicurezza di questo Paese.»