26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
FdI contro la candidata alla Regione Puglia

Meloni sospende Poli Bortone, centrodestra nel caos

Fratelli d'Italia comunica la sospensione della senatrice Adriana Poli Bortone, candidata alla Regione Puglia e sorretta da Forza Italia. Fratelli d'Italia alle regionali pugliesi sceglie di sostenere, insieme a Raffaele Fitto, Francesco Schittulli

ROMA - «Deferita ai probiviri nazionali». Così Fabio Rampelli, capogruppo a Montecitorio di FdI-An, annuncia la sospensione di Adriana Poli Bortone da Fratelli d'Italia. Secondo quanto comunicato dalla Presidenza del partito, la candidata alla Regione Puglia sarebbe di fatto fuori da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale per volere del Presidente Giorgia Meloni. «Non c'è alcuna possibilità di recupero per Adriana Poli Bortone – continua Rampelli in occasione della conferenza stampa a Legge –, perché in Puglia questa battaglia, è una battaglia fondamentale. Chi ha preso un orientamento diverso evidentemente non potrà tornare in Fratelli d'Italia. Noi aspiriamo ad una politica sana e lineare, non si può stare col piede in dieci scarpe», precisa il capogruppo alla Camera.

Poli Bortone con Pascale e Dudù
È chiaro che le motivazioni alla base della defenestrazione della Poli Bortone siano da ritrovarsi nell'avvicinamento a Forza Italia in occasione delle regionali in Puglia. La piega presa dalla Poli Bortone non va affatto giù alla Meloni, che, dopo averla avvertita e scoraggiata più volte, ha deciso di passare alle maniere forti. Come spiega ancora Rampelli, «la sospensione dal partito di Adriana Poli Bortone decisa dal nostro presidente Giorgia Meloni è il primo passo previsto dallo Statuto, ma è chiaro che la senatrice è da considerarsi fuori dal partito. Constatiamo che una persona che viene da una storia importante della destra italiana invece di stare con la sua gente in una campagna elettorale difficile, sta con Francesca Pascale e Dudù».

La risposta della candidata
Il problema per Fratelli d'Italia nasce, appunto, quando Adriana Poli Bortone decide di concorrere alle elezioni regionali nonostante Fratelli d'Italia avessero già comunicato di appoggiare il candidato Francesco Schittulli, insieme a Raffaele Fitto e il Nuovo Centrodestra. Non si fa attendere la replica dell'ex sindaco di Lecce che risponde a muso duro alle accuse di incoerenza mosse dal partito: «Mi fa decisamente ridere – risponde Poli Bortone –. Fdi penso che dovrebbe conoscere la mia storia di destra, evidentemente si sente più vicinia alla storia di sinistra con cui va a braccetto in questa campagna elettorale preferendo stare con Area Popolare. Fdi evidentemente non ha programmi e ha mosso la coda per far sapere ai pugliesi che esiste. Io non sono iscritta a Fdi dal 31 marzo forse dovrebbero rileggere lo Statuto: può essere impegnativo ma si potrebbe anche leggere».

Poli Bortone come Fitto
Quella pugliese è la trasposizione in chiave locale di un centrodestra nazionale che non riesce a trovare un equilibrio. Emblematica la vicenda di Poli Bortone che va ad aggiungersi, però, a quella di Raffaele Fitto, che, negli ultimi giorni ha annunciato la volontà di lasciare Forza Italia. Come l'ex sindaco, così l'ex ministro si rivolge al Cavaliere e risponde alle provocazioni: «Non è possibile venire in Puglia e dire Fitto chi? Perché fa ridere tutti, perché tutti i pugliesi ricordano che per 15 anni Berlusconi è venuto in Puglia trovando folle plaudenti che lo acclamavano e che organizzavano della manifestazioni eccezionali e non il deserto imbarazzante delle scorse ore».

Il centrodestra scricchiola
Un intreccio di candidati e di sigle che si condensa in una crisi palpabile in cui in ballo vi è senza dubbio la leadership di Silvio Berlusconi. Non soltanto in Puglia. Qualora, infatti, a vincere la corsa delle regionali in Puglia dovesse essere Francesco Schittulli – sorretto da Fitto e Meloni – e non Adriana Poli Bortone – appoggiata da Silvio Berlusconi – l'equilibrio, già precario, del centrodestra andrebbe incontro ad un sicuro arresto.