19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Riforma dell'Istruzione

Gli studenti chiedono al governo di finanziare il diritto allo studio

Dopo i sindacati, oggi è la volta degli studenti: le associazioni incontrano a Palazzo Chigi i ministri dell'Istruzione Stefania Giannini, della Pubblica amministrazione Marianna Madia, delle Riforme costituzionali e Rapporti con il Parlamento Marie Elena Boschi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti in merito al disegno di legge del Governo sulla Buona scuola.

ROMA (askanews) - Dopo i sindacati, oggi è la volta degli studenti: le associazioni incontrano a Palazzo Chigi i ministri dell'Istruzione Stefania Giannini, della Pubblica amministrazione Marianna Madia, delle Riforme costituzionali e Rapporti con il Parlamento Marie Elena Boschi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti in merito al disegno di legge del Governo sulla Buona scuola. Gli studenti hanno chiesto più ore di alternanza, di contare di più in governance, di scrivere il piano dell'offerta formativa con docenti, inoltre chiedono anche di finanziare la legge quadro sul diritto allo studio.

126 milioni all'anno
Dal canto suo il ministro Giannini ha ricordato che con la Buona Scuola sono previsti 126 milioni all'anno in più per il fondo di funzionamento delle scuole. Durante l'incontro l'UdS Studenti ha spiegato e rivendicato la ragione della protesta contro il test Invalsi: «Abbiamo un'altra idea della valutazione»; mentre gli studenti di Msac, Movimento studenti azione cattolica, si sono detti critici sul ddl, definendo i cambiamenti «non sufficienti».

«Scemenza boicottare il test»
I più moderati di Studicentro hanno criticato l'iniziativa contro l'Invalsi: «Non possiamo accettare chi boicotta le valutazioni», e uno studente avrebbe anche definito una «scemenza boicottare il test». Sempre da Studicentro sono arrivate anche alcune indicazioni: sull'importanza dell'educazione finanziaria e la necessità di incentivi fiscali per percorsi di apprendistato alle aziende che formano studenti e in generale un piano nazionale per la formazione.