24 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Emergenza sbarchi

Zaia: «Il "no" del Veneto è realista, non razzista»

"Di fronte all'invasione che continua e ai continui diktat con i quali Governo e Prefetture scavalcano senza batter ciglio le Autonomie locali e le sempre più diffuse preoccupazioni della gente, c'è da restare sbigottiti": le parole sono quelle di Luca Zaia.

Venezia (askanews) - «Di fronte all'invasione che continua e ai continui diktat con i quali Governo e Prefetture scavalcano senza batter ciglio le Autonomie locali e le sempre più diffuse preoccupazioni della gente, c'è da restare sbigottiti. Il no del Veneto rimane forte e chiaro, e presto lo si sentirà risuonare": le parole sono quelle di Luca Zaia.

Zaia: Il Veneto si sta velocemente avvicinando a quota diecimila profughi
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ricandidato alle elezioni del 31 maggio, ha commentato la notizia della circolare del Ministero dell'Interno di ieri, con la quale vengono assegnati altri 560 profughi di Triton al Veneto e la già avvenuta ripartizione tra i territori dei primi 113, trasferiti nelle scorse ore. «Tra ospitati, arrivati, passati e scomparsi - dice Zaia - il Veneto si sta velocemente avvicinando a quota diecimila e a nulla sembrano valere le gravi difficoltà, anche semplicemente logistiche, che vengono sempre più frequentemente e inutilmente segnalate da Comuni, cittadini, organizzazioni del volontariato».

I rom devono comportarsi come tutti i cittadini e pagare le tasse
E sulla questione-rom, il candidato governatore leghista aggiunge: «Si comportino come tutti gli altri cittadini, rispettino le leggi e paghino i servizi che utilizzano, altrimenti non si lamentino della crescente ostilità nei loro confronti». Così il presidente della Regione, ricandidato alle elezioni del 31 maggio, affronta la sempre più delicata questione dei campi per nomadi nel Veneto, prendendo spunto dalla vicenda del campo di viale Cricoli a Vicenza dove, dopo un accordo raggiunto con il Comune per il saldo di una grossa cifra arretrata per i consumi elettrici, sole 3 bollette su 15 sono state pagate, con la conseguenza che l'Azienda fornitrice Aim ha ridotto al 15% l'erogazione di elettricità alle utenze morose. «Il fatto di essere nomadi non costituisce motivo per godere di alcun privilegio. Se ne rendano conto e si comportino di conseguenza, altrimenti la linea dura, a Vicenza come altrove, sarà l'unica via da percorrere» conclude Zaia.