29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Expo 2015

Alfano: «Faremo di tutto per evitare violenza e disordini»

"Tutto quello che abbiamo fatto in questi giorni dimostra che la sicurezza funziona, che il sistema di prevenzione funziona. Abbiamo bloccato personaggi che non erano manifestanti ma volevano fare del male a Milano e all'Expo e speriamo di continuare così nei prossimi giorni, ammesso che ce ne sia bisogno", ha dichiarato il ministro degli Interni, Angelino Alfano.

Roma (askanews) - "Tutto quello che abbiamo fatto in questi giorni dimostra che la sicurezza funziona, che il sistema di prevenzione funziona. Abbiamo bloccato personaggi che non erano manifestanti ma volevano fare del male a Milano e all'Expo e speriamo di continuare così nei prossimi giorni, ammesso che ce ne sia bisogno. Ovviamente il nostro auspicio è che non ce ne sia bisogno perché tutto si svolgerà tranquillamente, però sappiamo, dalle manifestazioni precedenti che si sono svolte nelle altre parti del mondo, che questi sono eventi e occasioni che richiamano l'attenzione dei violenti, quindi il nostro sistema di prevenzione e' allertato e siamo molto sul pezzo». Lo dichiara il ministro degli Interni, Angelino Alfano, ai microfoni di Rtl 102.5, sulla sicurezza di Milano Expo 2015.

Alfano: Ai "no Expo" ci pensiamo noi
I 'No Expo' vi preoccupano? «Noi - prosegue Alfano - abbiamo il dovere di garantire la possibilità e il diritto di manifestare, ma chi manifesta non ha il diritto di sfasciare la città e di rovinare la manifestazione. Per cui noi faremo di tutto per garantire questo equilibrio, il diritto a manifestare non vuol dire il diritto a rovinare la festa di tutti gli altri, il diritto di stare in una piazza non vuol dire rovinare le strade che portano i manifestanti a quella piazza, e noi saremo severissimi e durissimi nel fare rispettare il diritto di manifestare, ma anche nel fare rispettare il diritto di tutti gli altri di godersi questa grande opportunità per l'Italia». Comunque, dice ancora Alfano, «siamo convinti che tutti abbiano consapevolezza che l'Italia sia un paese altamente democratico dal punto di vista della possibilità della manifestazione del pensiero, ma non bisogna sbagliare e non si può consentire a nessuno di usare manganelli oppure seghe elettriche come quelle che abbiamo trovato oppure, cosa che è avvenuta anche nelle scorse ore, vernice a volontà per imbrattare i muri della città. Tutto questo per noi non sarà possibile e faremo di tutto per evitarlo».