Un guru spagnolo per le Olimpiadi di Roma 2024
Enric Truño Y Lagares, già al timone dei giochi di Barcellona 1992, Torino 2006 e Londra 2012, guiderà la sfida della capitale contro Parigi e Boston. «Le batteremo grazie alla cultura di questa città», promette l'ex assessore catalano
ROMA (askanews) – Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha nominato Enric Truño Y Lagares consulente strategico del Campidoglio per la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024. Truño è stato assessore del Comune di Barcellona tra il '79 e il '98, si è occupato della straordinaria edizione dei giochi di Barcellona del '92 e, dopo esser stato consulente del Comune di Torino per i Giochi invernali del 2006 ha ricevuto oggi dalla Giunta capitolina l'incarico di guidare la capitale nella strada verso i Giochi del 2024.
Marino punta sull'ambiente
«In Giunta abbiamo avuto la gioia di poter nominare come consulente del sindaco per la straordinaria avventura delle Olimpiadi Enric Truño che non solo è stato assessore per quasi vent'anni nella città di Barcellona ma, soprattutto, è stato l'artefice della vittoria di Barcellona per la sfida olimpica del 1992 e si è occupato poi come consulente di tante altre avventure importanti come quella di Londra 2012. Per noi è importante avere una figura come Truño perché la visione che abbiamo noi delle Olimpiadi è quella di una trasformazione urbana al servizio della qualità della vita delle romane e dei romani». È l'auspicio del sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine della Giunta capitolina sulle Olimpiadi 2024, in merito alla nomina del consulente strategico: «Quindi una città che diventa sempre più consolidata, dove si chiude l'anello ferroviario per il trasporto su ferro e la diminuzione del trasporto su gomma. Una città che investe nell'ecosostenibilità e che abbandona quei meccanismi anti-ambientali di raccolta e smaltimento dei rifiuti che l'avevano caratterizzata fino alla mia elezione. Abbiamo, quindi, bisogno proprio di qualcuno che ci aiuti ad andare in questa direzione, che è stata la scelta urbanisticamente e ambientalmente vincente di Barcellona che grazie alla visione di Enric Truño e della Giunta di allora trasformò la città investendo su un'area vicino al porto che l'ha congiunta con il mare. Noi – ha concluso il primo cittadino – abbiamo obiettivi diversi ma lo stesso tipo di approccio ideale di una città più solida, dove sia più facile spostarsi, dove migliori la qualità della vita delle persone».
Fiducia nella vittoria
«Vogliamo pensare bene ogni impianto, il suo peso anche per il dopo-giochi. È fattibile e ce la faremo – ha assicurato Enric Truño – Non dobbiamo puntare sul dare di più di altri ma pensare a uno stile di lavoro fatto bene con alle spalle la cultura di Roma», ha concluso.
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