12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Il leader della Lega ridisegna gli equilibri europei

Salvini: nella Ue dentro Mosca, fuori Bruxelles

Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, torna ad attaccare l'unione europea e - appena tornato da Mosca per la sua Campagna - si dice convinto che una nuova Ue è possibile e auspicabile, ma senza i soliti di Bruxelles e con Vladimir Putin: «Sposo nuova idea Ue che passa da Mosca e da Parigi».

ROMA - «Sono stato a Mosca da Putin non per chiedere soldi ma perché sposo i contenuti di una nuova Ue che passa da Mosca e da Parigi, ma non da Bruxelles, dove non c'è nulla di riformabile. Prima abbattiamo il nuovo Muro di Berlino meglio è, così l'Italia riprende a crescere e riconquista competitività». Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, durante un incontro alla stampa estera.

DEFICIENTE CHI E' CONTRO PUTIN - «Chi gioca alla guerra con Putin è un deficiente che vuole riportarci indietro di trenta anni. Le guerre sono altrove», ha continuato il leader del Carroccio in occasione della conferenza stampa. «Nessuno crede alla faccenda dei diritti umani in Ucraina - ha aggiunto Salvini - non ci crede né Renzi né Juncker. Sono solo scelte economiche ma anche molto pericolose».

MANCA UNA MARINE LE PEN - Il referendum lanciato dal Movimento 5 Stelle sull'euro «è una presa di giro, un referendum consultivo che neanche la Costituzione prevede. Avrebbe tempi lunghissimi ed efficacia zero». Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, durante un incontro alla stampa estera. «In Italia ci manca una Marine Le Pen, viste le donne politiche che sono nel Parlamento italiano», ha continuato il leader della Lega nord, spiegando che con «il Front National siamo d'accordo sul novanta per cento delle cose, ma io comunque non cambio le mie idee per opportunismo politico».

IL COMMENTO SU MAFIA CAPITALE - Il leader del Carroccio risponde anche ad una domanda di commento sugli ultimi sviluppi della maxi inchiesta romana Mafia Capitale e afferma: «Alemanno? C'ho litigato varie volte. Ricordo di quando voleva portare la Formula1 a Roma ed io gli dissi che avrebbe fatto bene a sistemare le buche nelle strade della Capitale». Anche per impedire fenomeni di corruzione nelle amministrazioni pubbliche, Salvini ha sottolineato l'importanza dell'introduzione di «una flat tax del 15% di tutto quello che uno guadagna».

IL CENTRODESTRA NON ESISTE - «Io leader del centrodestra? Sorrido. Il centrodestra non c'è. Se ci sarà un progetto di questo genere i leader dovranno essere scelti dalle piazze e non dalle segreterie dei partiti». Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei giornalisti in un incontro alla stampa estera. «Bene se Berlusconi vuole la flat tax al 20% perché appoggia la causa, ma noi proponiamo il 15 che è più coraggioso ed è una iniezione positiva per l'economia - ha concluso Salvini -. Noi ci proponiamo come forza di governo».