19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
M5S attacca Renzi

Sul blog di Grillo i 100 milioni a Eur S.p.a.

Sul blog del comico genovese, Beppe Grillo, è comparso un post firmato 'M5S Senato' in cui il gruppo di grillini attacca il presidente del Consiglio accusandolo di aver finanziato la società romana Eur S.p.A. al centro della bufera che ha investito la Capitale con la maxi inchiesta Mafia Capitale.

ROMA - Sul blog del comico genovese, Beppe Grillo, è comparso un post firmato 'M5S Senato' in cui il gruppo di grillini attacca il presidente del Consiglio accusandolo di aver finanziato la società romana Eur S.p.A. al centro della bufera che ha investito la Capitale con la maxi inchiesta Mafia Capitale.

«Alcuni dirigenti ed ex dirigenti di Eur S.p.A., società romana nata nel 2000 e attiva nella gestione e nello sviluppo immobiliare, sono indagati nel vespaio di «Mafia Capitale». È interessante ricordare che Matteo Renzi, con il decreto 66 (quello dei famosi quanto inutili 80 euro) anticipò liquidità ad Eur S.p.A. per 100 milioni di euro, prelevandoli peraltro dal fondo per il pagamento dei debiti della P.A. verso le imprese. Il travaso di fondi pubblici fu giustificato con la necessità di pagare imprese e fornitori di Eur S.p.A. Il M5S, in sede di discussione parlamentare, si oppose a questo finanziamento proponendo di pagare direttamente le piccole imprese creditrici e di sostituire i vertici della società Eur S.p.A. che avevano creato un enorme buco di bilancio. Un’idea di semplice buon senso venne come di consueto cestinata senza tanti complimenti. Il risultato è che grandi quantità di soldi pubblici sono stati messi a disposizione di personaggi come Carlo Pucci, dirigente di Eur, e Riccardo Mancini, ex presidente della società, entrambi arrestati per essere il primo «a libro paga» e il secondo «a disposizione» della «banda di Roma», come evidenziato in un articolo di Repubblica. Il premier che pontifica sugli sprechi pubblici delle Regioni (e intanto taglia indirettamente servizi vitali agli Enti locali) è così disattento da garantire 100 milioni di euro ad una società partecipata dal Ministero dell’Economia in palese difficoltà finanziaria, dovuta ad una gestione del bilancio che col senno di poi si può definire quantomeno sospetta. Non bastasse questo, nella Legge di Stabilità in discussione in questi giorni al Senato spuntano altri 110 milioni per il Comune di Roma negli anni 2015, 2016 e 2017 «quale concorso dello Stato agli oneri che lo stesso comune sostiene in qualità di capitale della Repubblica». Non tutti i soldi pubblici sono fatti per nuocere, anzi, ma Matteo Renzi sembra distribuirli a destra e a manca guidato da logiche di consenso a breve termine, quando servirebbero come l’ossigeno investimenti pubblici nei settori strategici e ad alta occupazione. L'Italia 5 stelle aspetta che sulla farsa di Renzi cali il sipario.» M5S Senato