Repetti (Fi): «Antiquato scandalizzarsi per la foto di Silvio e Luxuria»
Per la Senatrice di Forza Italia, Manuela Repetti, occorre un cambiamento culturale per salvare il paese. E il centrodestra del Cavaliere è l'esempio da seguire.
ROMA - «Molti in questi ultimi tempi si sono riempiti la bocca sui diritti civili. Al di là delle diverse posizioni, che vanno rispettate, ciò che più mi ha rattristata è come sia stato strumentalizzato l'incontro tra Berlusconi e Luxuria, riassunto nell'immagine del selfie circolata ovunque. Un'immagine che, a prescindere, è stata alonata da commenti vari, da veri e propri pregiudizi». Lo dichiara in una nota la senatrice Fi Manuela Repetti.
REPETTI: L'ITALIA DEVE CAMBIARE - «Siamo in un paese - prosegue - in cui una foto che ritrae Berlusconi e Luxuria fa sorridere. In un altro paese, normale, quella foto avrebbe semplicemente rimandato il pensiero al motivo di quell'incontro, cioè la questione seria dei diritti civili...L'Italia è un paese in tilt. Non funziona più per diverse ragioni: la corruzione, la burocrazia, una classe dirigente inadeguata. Occorre un cambiamento radicale. Ma la verità è che per rimetterlo in funzione occorre anche un cambiamento nell'approccio culturale. Un passaggio indispensabile se vogliamo davvero migliorare questo paese».
DOBBIAMO EVOLVERCI VERSO UN MONDO PIÙ MODERNO - «Le affermazioni di Vladimir Luxuria secondo cui le conclusioni del suo incontro con il presidente Berlusconi si riassumono nel riconoscimento delle unioni civili sul modello tedesco e sul riconoscimento dello stepchild adoption, ovvero l'adozione del figlio naturale o adottivo del partner anche in una coppia omosessuale, trovano la mia piena soddisfazione. Da anni infatti sostengo la necessità di riconoscere le unioni civili gay sul modello tedesco così come ho pubblicamente sostenuto la recente sentenza di Roma che vedeva riconosciuta l'adozione della figlia naturale del partner in una coppia gay».Lo afferma la senatrice Fi, Manuela Repetti in una nota. «Purtroppo fino a poco tempo fa questa posizione nel centro destra era un fattore discriminante - prosegue -. Oggi, per diversi motivi, il clima è cambiato. Mi auguro che l'esito dell'incontro di ieri possa determinare una spinta concreta ad una discussione libera e aperta per varare al più presto un provvedimento che garantisca i diritti fondamentali di ogni paese civile e moderno».
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