17 agosto 2025
Aggiornato 14:00
Il leader di FI rompe la tregua

Cicchitto: Berlusconi gioca a perdere

Continuano ad incrinarsi i rapporti tra il Nuovo Centrodestra di Alfano e Forza Italia. Stavolta è Fabrizio Cicchitto ad attaccare Silvio Berlusconi e il suo partito: secondo le parole dell'esponente di NCD, il leader non starebbe creando uno schieramento di centrodestra, ma «un'aggregazione minoritaria con la sicurezza di perdere«. Intanto FI guarda alla sua destra e cerca l'alleanza con LN e FdI

ROMA - Fabrizio Cicchitto, esponente del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, fomenta i dissidi che in questi ultimi giorni ci sono stati tra NCD e Forza Italia. Secondo Cicchitto, le mosse di Berlusconi porterebbero ad un sicuro e prossimo fallimento. 

BERLUSCONI PERDERÀ - «Berlusconi e Forza Italia, stando alle cose che hanno dichiarato in questi ultimi due giorni, non stanno cercando di costruire uno schieramento di centrodestra con la possibilità di vincere, ma una aggregazione minoritaria con la sicurezza di perdere».  E continua, l'esponente di NCD, affermando: «Uno schieramento che oscilla fra l'estremismo, fondato sul rapporto elettorale e politico privilegiato con la Lega Nord e Fratelli d'Italia, che esclude pregiudizialmente il NCD, e l'opportunismo perché finora ha ricercato intese di tutti i tipi con Renzi e l'attuale governo». In conclusione, Cicchitto sostiene che «se è questa l'alternativa di centrodestra Renzi può dormire sonni tranquilli. L'unica insidia vera gli può pervenire o dalle posizioni conservatrici all'interno del Pd o da suoi eventuali errori».

BERLUSCONI E LA VIRATA A DESTRA - Negli ultimi giorni, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha speso parole pesanti per il Nuovo Centrodestra di Alfano. «Traditori», li chiama Berlusconi, che non hanno fatto altro che permettere che fossero «calpestate molte leggi pur di sbattermi fuori». In relazione al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, l'ex premier afferma che il segretario del Pd e il suo partito non vengono visti come nemici, ma come interlocutori necessari sulle riforme. Proprio con questo obiettivo, Berlusconi spiega che è importante, ora, pensare a costruire delle alleanze basate su una decisa e limpida identità di centrodestra. L'ipotesi di un patto con Angelino Alfano è, a questo punto, da escludere a priori, secondo l'ex premier. Negli ultimi giorni abbiamo visto un FI molto vicino alla Lega nord di Matteo Salvini: non è quindi affatto da escludere un'alleanza con i leghisti, spia, questa, di una netta virata a destra da parte di Forza Italia, che, oltre a Salvini, guarda a Fratelli d'Italia.