29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Allarme per l'arrivo dei clandestini

Le nostre coste a rischio Ebola

La senatrice del Pd Venera Padua lancia l'allarme Ebola e prepara un'interrogazione per il ministro della Salute Lorenzin perché siano rafforzate le misure di prevenzione e controllo per proteggere la popolazione italiana dal pericolo del contagio.

ROMA - La senatrice del Pd Venera Padua lancia l'allarme Ebola e prepara un'interrogazione per il ministro della Salute Lorenzin perché siano rafforzate le misure di prevenzione e controllo per proteggere la popolazione italiana dal pericolo del contagio.

PADUA (PD): ALLARME EBOLA - «L'allarme lanciato ieri dalla Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit) sull'alto rischio di importazione del virus della malattia Ebola che incorrono le regioni italiane costiere che accolgono nei loro porti i clandestini provenienti dai Paesi africani, prime fra tutte la Sicilia, ci preoccupa». Lo afferma la senatrice del Pd Venera Padua, della commissione Sanità, che annuncia su questo un'interrogazione al ministro della Salute Lorenzin perchè siano rafforzate le misure di prevenzione e di controllo già avviate ma che potrebbero non essere sufficienti. «La generosità dimostrata fino ad ora dal popolo siciliano - sottolinea la senatrice Pd - nell'accogliere chiunque, sia esso clandestino o rifugiato, che sbarcato sulle coste abbia bisogno di aiuto e di sostegno, non deve essere turbata dalla possibilità di un potenziale contagio della malattia. La sorveglianza e il controllo delle procedure per individuare casi sospetti vanno rafforzati e verificati anche in stretto contatto con i due Centri di riferimento nazionale, quali l'istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani di Roma e l'Azienda Ospedaliera Sacco di Milanò, come consiglia anche la Simit. Siamo certi che già oggi il ministro Lorenzin nell'informativa al Senato sarà in grado di rassicurare la popolazione siciliana e quella delle altre regioni interessate sulle azioni intraprese per la tutela della Salute degli cittadini italiani e di chi sbarca sulle nostre coste in cerca di aiuto e di rifugio», conclude Padua.

INTANTO PEGGIORA IL CASO DI DALLAS - Il paziente a cui è stato diagnosticato Ebola e che si trova in isolamento nel Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas si trova in condizioni critiche. Lo fanno sapere alcuni media americani. Come ha annunciato ieri in una conferenza stampa il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti, il suo caso rappresenta il primo diagnosticato all'esterno dell'Africa, dove da mesi si combatte con una epidemia del virus che ha causato oltre 3.000 morti.