31 luglio 2025
Aggiornato 08:30
Fuga dall'NCd

Ritorno in casa Berlusconi

Giacomo Bugaro, vice presidente del Consiglio Regionale delle Marche, lascia Ncd e aderisce a Forza Italia. Insieme a lui, torna in Forza Italia anche la consigliera regionale dell'Umbria, Maria Rosi. Lo riferisce una nota.

ROMA - Giacomo Bugaro, vice presidente del Consiglio Regionale delle Marche, lascia Ncd e aderisce a Forza Italia. Insieme a lui, torna in Forza Italia anche la consigliera regionale dell'Umbria, Maria Rosi. Lo riferisce una nota.

BUGARO (NCD): TORNO DA "PADRE SILVIO" - Bugaro era passato a Ncd nel novembre scorso ma la scorsa settimana era stato sollevato dall'incarico di coordinatore regionale in seguito a un selfie con Berlusconi. «Avevo aderito a Ncd - spiega nel comunicato - ritenendomi 'diversamente berlusconiano' ma mi sono ritrovato in un partito visceralmente antiberlusconiano. Ho, dunque, raccolto l'invito da parte di tanti amici, che anche a seguito delle note vicende mi chiedono di tornare alla 'casa madre'». E a chi lo ha accusato di aver attaccato Silvio Berlusconi, Bugaro replica: «E' vero, in passato l'ho fatto. Ma sempre con lo spirito di un figlio nei confronti del padre».

ROSI (NCD): EVVIVA IL PRESIDENTE - Altrettanto convinta del rientro in Forza Italia è Maria Rosi, che aveva aderito al Ncd lo scorso novembre, animata dalla volontà iniziale del partito di rinnovare partendo dai territori. «Le spinose vicende politiche territoriali hanno visto riaffermare, invece, logiche di partito discutibili e metodi poco democratici», spiega Maria Rosi. E aggiunge: «Rispondo alla chiamata del presidente Berlusconi con coraggio e determinazione. E garantisco a tutti gli amici del centrodestra il mio impegno per la costruzione della grande casa dei moderati, quale vera e unica alternativa a Renzi. Per il bene della nostra Regione e del nostro Paese».

LUPI (NCD): SCOUTING SU DI NOI? SILVIO, PENSA AL MILAN - Anche Maurizio Lupi entra in punta di pedi nella guerra tra alfaniani e berlusconiani: «Oggi a Forza Italia resta solo il tentativo disperato di far la guerra al Ncd, che resta decisivo nel governo in carica». E prosegue così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti del governo Renzi: «Da milanista consiglierei a Berlusconi di lasciar perdere i nostri senatori e di concentrarsi sulla campagna acquisti di gennaio dei rossoneri». Berlusconi mira al ribaltone, ma per farlo funzionare deve rafforzare Forza Italia e ingrossare le sue fila. «Berlusconi, che non vuole ammettere l'errore dell'uscita dal governo, punta a essere centrale. Dico io, più centrale di com'era l'anno scorso, quando stava al governo, non si può", conclude Lupi.