28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Immigrazione | Operazione Mare Nostrum

Canale di Sicilia, salvati 288 migranti in poche ore

Per tutta la notte le motovedette e gli equipaggi della Guardia costiera sono stati impegnati nel Canale di Sicilia a soccorrere centinaia di migranti in difficoltà. Un barcone si era incagliato difronte la costa siracusana. Ieri soccorsi 8 migranti in Puglia, arrestato un presunto scafista.

PALERMO - Per tutta la notte le motovedette e gli equipaggi della Guardia costiera sono stati impegnati nel Canale di Sicilia a soccorrere centinaia di migranti in difficoltà. Il primo allarme è scattato mercoledì, quando la centrale operativa di Roma ha ricevuto una richiesta di aiuto lanciata tramite telefono satellitare dagli occupanti di un barcone, che a causa del sovraffollamento navigava in precarie condizioni di sicurezza. Sul luogo, difronte le coste libiche,la Centrale Operativa di Roma ha dirottato la nave militare canadese «Toronto», in navigazione nelle vicinanze, che inizialmente non ha potuto effettuare il trasbordo dei migranti, a causa delle avverse condizioni del mare. La nave canadese ha provveduto comunque a fornire la necessaria assistenza ai migranti.

Il barcone, con 200 persone a bordo, ha successivamente attraversato le acque di Malta, sotto la vigilanza delle autorità locali, prima di raggiungere il confine con le acque italiane dove, all'una della notte scorsa, a circa 130 miglia dalle coste della Sicilia, è stato raggiunto da 2 motovedette della Guardia costiera di Siracusa. Dopo aver proceduto al trasbordo degli occupanti, tra cui 39 donne e 79 minori, le motovedette hanno fatto rotta verso il porto di Pozzallo, dove sono arrivate questa mattina intorno alle 11. Sempre questa notte, in prossimità delle coste di Vendicari, vicino Siracusa, una segnalazione al 112 riferiva di un barcone incagliato a circa 2 miglia dalla riva. Sul posto sono state inviate la motovedetta Cp 832 da Siracusa e il battello GC B50 e la Cp 763 di Porto Palo.

Giunte sul posto, le unità della Guardia costiera, nonostante l'oscurità e le difficili condizioni del mare, hanno tratto in salvo 88 migranti, di presunta nazionalità siriana, afgana e irachena, tra cui 15 donne e 25 minori, molti dei quali in tenera età, tutti trasferiti nella vicina Marzamemi (Siracusa).

Soccorsi 8 migranti in Puglia, arrestato un presunto scafista - Nella notte tra martedì e mercoledì, poco dopo la mezzanotte, è giunta alla Guardia Costiera di Gallipoli tramite i carabinieri di Maglie una richiesta di soccorso da parte di una imbarcazione in difficoltà a circa 20 miglia ad est del Capo di Leuca con a bordo 9 persone. Ad assumere il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso è stata la sala operativa della Direzione Marittima di Bari, che ha disposto l'uscita di due motovedette della Guardia Costiera di Otranto e di Santa Maria di Leuca e, successivamente, anche un velivolo ATR 42 partito dalla base del 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara.

Dopo circa sei ore di ricerche, la motovedetta CP 886 ha intercettato, con l'ausilio del velivolo della Guardia Costiera, un gommone di colore giallo e grigio con a bordo 8 migranti, tra cui sei sedicenti siriani e due sedicenti bulgare, oltre a un italiano.

Dopo essersi sincerato delle condizioni di salute degli occupanti del gommone, il personale a bordo della motovedetta ha proceduto al rimorchio del natante fino al porto di Leuca. All'arrivo in banchina, dopo i primi accertamenti di rito e su disposizione dell'autorità giudiziaria, la Guardia costiera di Gallipoli procedeva all'arresto dell'italiano, sospettato di essere lo scafista, ed al contestuale sequestro del natante.