23 aprile 2024
Aggiornato 18:00
MoVimento 5 Stelle

Grillo: Il peggiore giornalista dell'anno è Giuliano Ferrara

Il verdetto è il frutto di una votazione on line degli attivisti del Movimento 5 stelle sul blog Beppegrillo.it, che continua dunque la sua aggressiva campagna contro il mondo dell'informazione. La votazione è stata in verità meno partecipata di precedenti consultazioni dei militanti «grillini»: 16.000 i partecipanti.

ROMA - Il peggiore giornalista dell'anno è Giuliano Ferrara: il verdetto è il frutto di una votazione on line degli attivisti del Movimento 5 stelle sul blog Beppegrillo.it, che continua dunque la sua aggressiva campagna contro il mondo dell'informazione. La votazione è stata in verità meno partecipata di precedenti consultazioni dei militanti «grillini»: stavolta, nota il blog, «avete partecipato in più di 16.000 per aiutarci a decretare il vincitore della prima edizione del Premio Stercorario (dal nome di un insetto che si nutre di escrementi, ndr). Per il 2014 se lo è aggiudicato Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, giornale che l'anno scorso ha ricevuto 1.523.106,65 euro di finanziamenti pubblici per il 2012».

Nella «top ten dei giornalisti dell'anno», dopo Ferrara sul podio dei «peggiori», a giudizio dei militanti M5S, ci sono Pierluigi Battista, commentatore del Corriere della Sera, che ha raccolto il 12,2% dei voti, 1.983 in numeri assoluti, e Corrado Augias, conduttore televisivo ed editorialista di Repubblica, con l'8,7%, 1.425 voti in totale.

A seguire nella speciale classifica dei giornalisti meno amati dagli attivisti M5S ci sono Alessandro Sallusti (7%, 1.136 voti on line), Michele Santoro (4,6%, 724), Gad Lerner (4,1%, 674), Massimo Gramellini (3,1%, 518), De Benedetti (3,1%, 517: in realtà sembra trattarsi dell'editore di Repubblica e non di un giornalista, anche se è indicato senza nome di battesimo, ndr), Maria Novella Oppo (3,1%, 516) ed Ezio Mauro (3%, 490).

«PS: Vittorio Zucconi, fuori concorso, è lo sciacallo dell'anno», conclude il post sul blog di Grillo, alludendo alla polemica seguita a un commento che il giornalista del gruppo Repubblica ha dedicato alla morte dell'attore americano Robin Williams.