20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Enti locali

Pisapia: «Regalerò a Maroni pillola della memoria»

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ribatte punto per punto alle accuse di scarsa concretezza rivoltegli oggi dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che lo ha paragonato a un «casciabal», un contaballe.

MILANO - Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ribatte punto per punto alle accuse di scarsa concretezza rivoltegli oggi dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che lo ha paragonato a un «casciabal», un contaballe.

«Povero Maroni, dimostra ancora una volta di avere la memoria corta, gli regalerò la mitica pillola della memoria - ha detto il sindaco di Milano in una nota - Come ha detto lo stesso Presidente Maroni, ci lega un rapporto di lealtà istituzionale, al di là delle divergenze politiche».

A Maroni il sindaco di Milano rimprovera che «dopo aver pubblicamente dichiarato di condividere con il Sindaco la proposta di costituire in tempi brevi una New.co per dare finalmente una risposta alle inadempienze di Aler, in meno di una settimana lo stesso Maroni ha totalmente cambiato idea e sulla New.co ha dato solo risposte negative».

Non solo. «Maroni - ha affermato Pisapia - aveva espresso la volontà di acquisire una quota di Sea: da quando, e sono passati numerosi mesi, ho pubblicamente e privatamente detto che aspettavo una sua proposta od offerta, ha evidentemente cancellato questo tema dalla sua memoria e dalla sua agenda. Ad oggi non è mai arrivata alcuna proposta, né formale né informale».

Il sindaco ricorda anche che «dopo aver concordato con il Comune un documento sulla fusione tra Pio Albergo Trivulzio e il Golgi Redaelli, Maroni è ricaduto nel silenzio perché bloccato dalla sua stessa maggioranza». E infine, «anche sull'eventuale fusione tra Atm e Trenord, il presidente Maroni ha perso la memoria. Da quando si è iniziato a discutere su questo tema ho detto e ribadito in più occasioni, anche con dichiarazioni alla stampa, che non si possono fare fusioni a freddo, ma sono necessari alcuni passaggi quali ad esempio, un'integrazione tariffaria, necessari per verificarne i vantaggi. Basta leggere le cronache dei giornali e le analisi degli esperti per avere la conferma che la direzione da me indicata ha trovato un'ampia condivisione. Aggiungo - ha proseguito Pisapia - e il Presidente Maroni lo sa perfettamente, che lo studio di fattibilità della fusione che mi è stato presentato era del tutto inaccettabile sia dal punto di vista del miglioramento del trasporto pubblico, che dal punto di vista giuridico».

Il sindaco di Milano conclude parlando di «chiarimento doveroso e - dice - siano i cittadini a valutare chi sono i 'caccia balle' e chi invece agisce concretamente e con serietà istituzionale. Per me la polemica finisce qui, anche perché sarebbe ora di porre fine alle provocazioni che di certo non aiutano quando si affrontano le grandi sfide che attendono nei prossimi mesi e anni Milano e la Lombardia».