Stamina: dalla Lombardia al Senato si chiede di fare chiarezza
L'assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani: "Rinnoviamo il nostro invito alle più alte cariche istituzionali perché intervengano al più presto così da sgombrare il campo da dubbi e incongruenze". Nerina Dirindin (Pd): "Stiamo assistendo di giorno in giorno a fatti e decisioni poco rassicuranti e che quasi nulla hanno a che fare con il principio della tutela della salute"
MILANO - Il vice presidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani, ha inviato, d'intesa con il presidente Roberto Maroni, una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi in cui ribadisce "l'esigenza di fare chiarezza rispetto ad una vicenda che sta assumendo ormai contorni paradossali, qual è quella di Stamina, dopo la pronuncia di ieri del Tribunale di Pesaro con la quale il dottor Mario Andolina, vice presidente di Stamina Foundation, è stato nominato 'Commissario ad Acta' degli Spedali Civili di Brescia". Lo si legge in una nota della Regione. "Con questo atto - scrive il vice presidente di Regione Lombardia - rinnoviamo il nostro invito alle più alte cariche istituzionali perché intervengano al più presto così da sgombrare finalmente il campo da dubbi e incongruenze. Serve una prospettiva comune - sottolinea l'assessore della Salute di Regione Lombardia - alla luce dei continui e contraddittori pronunciamenti della magistratura che a questo punto può giungere solo attraverso un provvedimento di natura legislativa". La lettera inviata al presidente del Consiglio, al ministro della Giustizia e al ministro della Salute, è il secondo "appello alla chiarezza" che Mantovani lancia dopo quello di poche settimane fa rivolto al Presidente della Repubblica che aveva provveduto subito ad interessare il Consiglio superiore della magistratura.
DIRINDIN (PD), FATTI POCO RASSICURANTI - "Bisogna dire una parola definitiva, sotto il profilo scientifico, sul caso Stamina e per questo è necessario che la commissione nominata dal ministro Lorenzin si pronunci al più presto". Lo afferma la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità. "Sulla vicenda - spiega Dirindin - stiamo assistendo di giorno in giorno a fatti e decisioni poco rassicuranti e che quasi nulla hanno a che fare con il principio inderogabile della tutela della salute dei cittadini. Ultimo atto assai sconcertante è la nomina da parte del Tribunale di Pesaro di Marino Andolina, Vicepresidente di Stamina Foundation, quale Commissario ad Acta degli Spedali Civili e della sua accettazione dalla giornata odierna, al fine di riprendere le infusioni di cellule staminali mesenchimali". "Alla confusione sulle decisioni e le azioni da intraprendere - continua Dirindin - si aggiunge, da parte nostra, una forte preoccupazione per le voci sul mancato insediamento della commissione nominata. Che cosa si sta aspettando? Perchè il ministro ancora non si impegna a insediare immediatamente la commissione che potrebbe pronunciarsi al più presto e in modo scientifico su una questione così delicata? Non è più tempo di aspettare, non lo consentono le dolorose storie di pazienti e famiglie che sollecitano una risposta seria da parte di un'autorità che sola può dare rassicurazione sul loro futuro, non lo consentono i tanti medici e professionisti sanitari che devono avere indicazioni precise per affrontare ogni giorno e nel migliore dei modi questi eventi drammatici, non lo consente l'etica che ispira ogni intervento del legislatore su materie così sensibili e delicate", conclude la senatrice Pd.
- 27/04/2017 Davide Vannoni arrestato a Torino, continuava con il metodo Stamina
- 03/05/2014 Stamina, appello degli Spedali Civili: «Pazienti non vengano»
- 24/04/2014 Metodo Stamina: tutte le accuse alla cricca di Vannoni
- 23/04/2014 20 indagati per il metodo Stamina, Lorenzin: «Stupita di quello che è accaduto a Brescia»