Toti: «Berlusconi? Non si può chiedere a una persona innocente di dichiararsi colpevole»
Il consigliere politico dell'ex premier: «Ha detto che accetta di buon grado i servizi sociali e che avrà giustizia dalle Corti europee. Dico di più: anche gli altri candidati dovrebbero dedicarsi per qualche ora ai servizi sociali. Sarebbe un modo intelligente per dimostrare vicinanza al presidente e a chi ha più bisogno. Da un male può nascere il bene»
ROMA – Il consigliere politico dell'ex premier, Giovanni Toti, difende su Repubblica il leader di Forza Italia: «Quelle di Berlusconi sono state parole molto misurate, non si può chiedere a una persona innocente di dichiararsi colpevole, a meno che non ci si ispiri ai sistemi da Paesi totalitari. Ha detto anche che accetta di buon grado i servizi sociali e che avrà giustizia dalle Corti europee. Dico di più: anche gli altri candidati dovrebbero dedicarsi per qualche ora ai servizi sociali. Sarebbe un modo intelligente per dimostrare vicinanza al presidente Berlusconi e a chi ha più bisogno. Da un male può nascere il bene».
ALLE EUROPEE SUPERIAMO 20% - Secondo Toti, l'ex cavaliere «è stato lontano dalla tv da oltre un anno mentre Renzi e Grillo l'hanno invasa, abbiamo subito una scissione benché innocua, ma grazie alle liste competitive, al presidente comunque in campo e a un buon programma per l'Europa, avremo la meglio. Puntiamo a un risultato sensibilmente superiore al venti» per cento alle elezioni europee. «Il nostro approccio alle riforme - assicura - non sarà mai legato a interessi di partito ma a quelli del Paese, tanto meno ci muoveremo in base al risultato di una competizione. Riteniamo che l'Italicum garantisca governabilità e bipolarismo. Non vogliamo cambiarlo, piuttosto vogliamo approvarlo al più presto. Più garanzia di questa? E' il Pd semmai, e il suo congresso permanente, a ostacolare l'iter delle riforme».
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