29 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Politica

Giorgio Napolitano in visita a Catania

«Questa è una città che si muove, è importante» ha detto il capo dello Stato uscito dal municipio. In città un corteo «alternativo» contro la crisi e l'austherity. In piazza anche i lavoratori della Micron e contestazioni all'università

CATANIA - Giorgio Napolitano in visita a Catania. Il Presidente della Repubblica è stato accolto da centinaia di studenti in festa, che l'hanno applaudito e hanno scandito il suo nome all'uscita da Palazzo degli Elefanti, sede del Comune. Napolitano si è fermato a salutare e a stringere le mani a chi lo aspettava, durante il percorso verso la cattedrale, che ospita le reliquie di Sant'Agata, patrona di Catania.

L'INCONTRO CON SERENA CACCIOLA - «Questa è una città che si muove, è importante» ha detto il capo dello Stato, che ha ricevuto in regalo da una signora un fiore bianco da donare alla santa. In municipio Napolitano ha incontrato Serena Cacciola, la studentessa universitaria da lui citata nel messaggio di fine anno perché aveva ricevuto una sua lettera. «Una grande emozione: non me l'aspettavo e mi ha fatto piacere averlo incontrato. Sappiamo tutti che ci sono ragazzi laureati e diplomati costretti ad emigrare perché non c'è lavoro: mi aspetto che il governo dia una svolta a questo disagio giovanile, partendo dalla scuola». La ragazza, che viene da Linguaglossa, centro della cintura dell'Etna, ha regalato al Presidente due libri: uno sulla storia del suo paese e l'altro su un artista locale, e un cd di musica realizzato da suo nonno.

I LAVORATORI MICRON - Intanto a pochi metri dal Municipio di Catania, dov'era in corso la visita del presidente della Repubblica un centinaio di lavoratori della Micron hanno allestito un presidio silenzioso per manifestare il proprio disagio in vista di un futuro quanto mai incerto. Ai 419 dipendenti della multinazionale che si occupa di semiconduttori, che ha previsto un piano di esuberi nelle proprie sedi italiane, sono arrivati infatti gli avvisi di mobilità, 128 dei quali nel sito di Catania. Ciascuno dei manifestanti ha esibito un cartello con la scritta «Esubero Micron» e striscioni con la scritta «Ridateci il futuro», e «Micron da eccellenze a eccedenze». «Non siamo qui per contestare, ma per rivendicare un minimo di dignità e rispetto per quello che è il nostro lavoro», ha detto Pietro Leonardi, sindacalista della Uilm.

IL CORTEO ALTERNATIVO - Contemporaneamente alla visita di Napolitano, in città è previsto un corteo «alternativo» organizzato dal comitato dei «Cittadini e Cittadine Catanesi contro i Circhi Istituzionali e l'austerity». La manifestazione, che come tengono a precisare gli organizzatori non è una «contestazione» verso il presidente della Repubblica, «sarà soprattutto una manifestazione contro la crisi - si legge in un volantino -, un'iniziativa pacifica che vedrà il coinvolgimento anche degli studenti (sotto la sigla Giovane Rivoluzione) che apriranno il corteo che prenderà il via da piazza Roma». Al corteo parteciperà anche il Movimento cinque stelle.

LA CONTESTAZIONE ALL'UNIVERSITÀ' - Infine una trentina di studenti ha allestito un presidio davanti all'ingresso dell'Università di Catania, dove è atteso il presidente della Repubblica per prendere parte alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Ateneo etneo. Gli studenti hanno esibito alcuni striscioni e scandito slogan contro il capo dello Stato e la politica dell'austerity.