27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Procura di Milano

Indagini sul Carroccio chiuse, i Bossi Belsito e Mauro prossimi al processo

Oltre al senatur indagati anche i figli Riccardo e Renzo, il vecchio tesoriere della Lega e la segretaria del sindacato padano. L'ex leader, insieme ad altri, deve rispondere del reato di truffa aggravata in relazione all'utilizzo dei rimborsi elettorali per poco meno di 40 mln negli anni 2008 e 2009

MILANO - La procura di Milano ha chiuso le indagini su Umberto Bossi i figli Riccardo e Renzo, sull'ex tesoriere Francesco Belsito e su Rosi Mauro. La procura ha 20 giorni per chiedere il rinvio a giudizio degli imputati. Umberto Bossi e altri rispondono di truffa aggravata in relazione all'utilizzo dei rimborsi elettorali per poco meno di 40 milioni per gli anni 2008 e 2009.

LO YACHT DI BOSSI JR - In una conversazione intercettata durante le indagini era emerso anche l'acquisto di uno yacht del valore di 2,5 milioni di euro con denaro sottratto ai conti leghisti. L'imbarcazione sarebbe stata successivamente messa a disposizione di Riccardo Bossi.

CHIESTA ARCHIVIAZIONE SU CALDEROLI - Tra gli indagati per i quali la procura ha chiesto invece di archiviare le accuse c'è anche l'ex ministro Roberto Calderoli che era stato chiamato in causa dalle accuse di Belsito in relazione al pagamento di un appartamento a Roma che veniva pagato dal partito ed usato dall'esponente politico. La procura ha ritenuto che: «Pagare le spese di un'abitazione a Roma, luogo dove si svolge principalmente l'attività parlamentare, ad un esponente di punta del partito può in definitiva essere una scelta di impegno finanziario legittima».