2 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Partito Democratico

Matteo Renzi per un Pd «cool»

Il sindaco di Firenze: «Nel 2008 votare per noi andava di moda, si potrebbe dire che era, fico, era appassionante. Ora è da poveretto, come chi fa la terapia di gruppo per auto recupero»

ROMA - Un Matteo Renzi a 360 gradi durante la presentazione del libro 'L'Italia dei democratici'. Il sindaco di Firenze ha esordito spiegando la sua concezione di Partito democratico (Pd): «Nel 2008 votare Pd andava di moda, si potrebbe dire che era cool, fico, era appassionante, negli ultimi anni invece votare Pd è da poveretto, come chi fa la terapia di gruppo per auto recupero».

SI VINCE E SI RICOSTRUISCONO MACERIE - Renzi ha spiegato meglio: «Vorrei che smettessimo di pensare che siamo quelli che ci facciamo carico dei problemi, Bersani diceva 'non voglio vincere sulle macerie' io la prossima volta vorrei vincere poi le macerie le ricostruiamo».

BERLUSCONI NON VUOLE CRISI - Comunque per il sindaco di Firenze non si andrà a elezioni nel breve periodo: «Secondo me Berlusconi non vuole andare a votare, se dovessi scommettere cinquanta centesimi direi che preferisce stare nella maggioranza di governo ed essere azionista di riferimento che non rischiare una crisi al buio».
Per Renzi infatti, «questa storia della decadenza è ad uso e consumo, da un lato, del principio che la legge è uguale per tutti, ma anche di una discussione mediatica perché anche senza la legge Severino da qui a un mese la decisione sulla interdizione toccherà il tema della sua partecipazione alla politica. Se andasse a votare Berlusconi sa perfettamente che noi saremmo in grado di asfaltarlo, perciò ho detto questa frase».

CONQUISTIAMO VOTI DEI DELUSI O CI CONDANNIAMO - Comunque, ha aggiunto il primo cittadino fiorentino: «Mi colpiscono quelli che dicono che non bisogna conquistare il voto dei delusi dell'altra parte. Senza prendere quei voti ci condanniamo alla sconfitta». Perciò «mentre i 5 Stelle stanno sul tetto e il Popolo della libertà è occupato in altre faccende vorrei che il congresso del Pd fosse l'occasione per portare la nostra istanza di cambiamento verso tutti, ma cambieremo l'Italia se inizieremo a cambiare noi stessi».

RIPRESA SI COSTRUISCE, NON SI AGGANCIA - Per quanto riguarda la situazione economica invece, Renzi ha detto: «Sento sempre dire 'dovremo incrociare la ripresa' o 'dobbiamo agganciare la ripresa' come se la ripresa fosse un autobus. Ma la ripresa si costruisce, non si aggancia».