29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Giustizia | Carceri

Cancellieri: «Marassi è l'inferno degli inferni»

Per ridurre il sovraffollamento delle carceri il ministero della Giustizia promuove interventi «concreti», sotto il profilo giuridico e del regolamento carcerario: «20-25mila detenuti in eccesso, bisogna ridurli»

GENOVA - Per ridurre il sovraffollamento delle carceri il ministero della Giustizia promuove interventi «concreti», sotto il profilo giuridico e del regolamento carcerario: «Non dimentichiamoci - ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, intervenendo a un convegno alla Festa del Pd a Genova - che a maggio dovremo andare in Europa a spiegare quello che stiamo facendo e altrimenti sarà dura, perché abbiamo un eccesso di detenuti rispetto ai posti carcere che al momento è tra le venti e le 25mila unità. Quindi prima di maggio dobbiamo affrontare in maniera molto concreta il problema, l'Europa ci bacchetta da molto tempo su questo».

IL CASO MARASSI - «Siamo a Genova - ha esordito il ministro - dove c'è una delle più belle carceri d'Italia e che però è talmente sovraffollata che diventa uno degli inferni più inferni d'Italia». La questione delle carceri va affrontata «sotto tanti profili. Sicuramente c'è un profilo giuridico. C'è chi potrebbe non entrare in carcere e pagare il suo conto con la giustizia con attività alternative - ha affermato - Con il decreto svuotacarceri, che in realtà non svuota niente, si è alleggerita un po' la pressione». Un tema questo che va affrontato, secondo Cancellieri, «in maniera molto più decisa e compatta: dobbiamo da una parte garantirci che chi sbaglia paghi il conto, e nello stesso tempo che la risposta sia adeguata alla colpa fatta e non una tortura».