23 giugno 2025
Aggiornato 09:30
Centrosinistra | Crisi PD

Renzi: «Idee non avvocati per battere Grillo e Berlusconi»

Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a margine della cerimonia di chiusura dell'anno accademico della «Johns Hopkins University» di Bologna: «Non si può pensare di eliminare l'avversario attraverso una legge. Se abolito finanziamento pubblico vittoria dell'Italia»

BOLOGNA - «Non si può pensare di eliminare l'avversario attraverso una legge»: per battere Grillo e Berlusconi, il Partito democratico deve «tirare fuori le idee e non gli avvocati». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, a margine della cerimonia di chiusura dell'anno accademico della «Johns Hopkins University» di Bologna.
«Pensare come ha fatto qualche parlamentare del mio partito che si possa sconfiggere Beppe Grillo facendo una legge per dire che il M5s non può partecipare alle elezioni è ridicolo - ha ribadito Renzi -. Non si può pensare di eliminare l'avversario attraverso una legge; puoi sconfiggerlo con le idee e le proposte».
Questo, secondo il sindaco, «vale per Berlusconi esattamente allo stesso modo» pensando di sconfiggerlo «attraverso l'interpretazione di una norma». Per Renzi «non si può pensare dopo 19 anni di dire che Berlusconi è ineleggibile, perché se lo era, lo era anche prima. Per battere e mandare a casa Berlusconi e per battere Grillo il Pd deve tirare fuori le idee, non gli avvocati».

Se abolito finanziamento pubblico vittoria dell'Italia - «Se sarà abolito il finanziamento pubblico ai partiti sarà una vittoria dell'Italia non una vittoria di Renzi».
«Queste cose le dicevamo ai tempi delle primarie; sono contento che si sia partiti dalla proposta di legge Nardella per trovare una soluzione» ha detto Matteo Renzi, commentando l'accordo arrivato ieri dal Consiglio del ministri sul blocco ai finanziamenti pubblici ai partiti. «Vediamo - ha aggiunto - se sono rose fioriranno. Poi ci sono tante altre cose da fare. Eliminare il Senato così come lo conosciamo adesso e farne una camera delle autonomie».
Secondo il sindaco «c'è da cambiare una volta per tutte il riordino istituzionale, abolendo le province, pian piano possiamo dire che tutti i progetti di cui abbiamo parlato per mescei secondo me potranno realizzarsi».