Renzi: Io Premier? Se c'è stato un veto è da Berlusconi
Lo dice il sindaco di Firenze Matteo Renzi in un colloquio con il Corriere della sera: «Il partito si è ricompattato sul mio nome»
ROMA - «Io non sono in corsa. Ma non è stato Bersani a mettere il veto sul mio nome. Lui non ha avuto alcuna obiezione su Letta come su di me. Né tantomeno Napolitano», «la mia impressione è che se c'è un veto sia di Berlusconi». Lo dice il sindaco di Firenze Matteo Renzi in un colloquio con il Corriere della sera.
IO NON HO FRETTA - In serata, racconta il quotidiano di via Solferino, Gianni Letta telefona per dire che non c'è nessun veto da Berlusconi ma Renzi è convinto che «Berlusconi ha avuto paura. Paura di andare a votare subito. Ma io non ho fretta. Magari si vota tra sei mesi. Magari il governo decolla e va avanti due anni, anche tre. Posso aspettare. Il vero dato della giornata per me è altro. Ed è stata una giornata davvero inconsueta. Per la prima volta gran parte del Pd si è ricompattata sul mio nome. Non era mai successo. Il primo ad avere l'idea di propormi alla presidenza del Consiglio è stato Fassino. Uno a uno, gli altri si sono detti d'accordo. Era d'accordo Walter». In ogni caso, «l'ipotesi non esiste. La sensazione è che sia Berlusconi a non volermi. E questo forse aiuta a chiarire l'equivoco una volta per tutte» conclude Renzi.
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