6 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Verso le Consultazioni

Renzi a Bersani: «Agli 8 punti aggiungiamo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti»

Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervistato da Fabio Fazio per «Che tempo che fa»: «Se non ci sarà governo Bersani sarà giocoforza molto naturale che si torni a votare. Io sono per qualsiasi soluzione che dia chiarezza»

MILANO - «Se non ci sarà governo Bersani sarà giocoforza molto naturale che si torni a votare». Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervistato da Fabio Fazio per «Che tempo che fa». All'intervistatore, che gli ha chiesto se preferirebbe andare a elezioni subito, Renzi ha replicato: «Io sono per qualsiasi soluzione che dia chiarezza. Che siano le elezioni o che sia un governo che faccia un piano per il lavoro e una legge elettorale».

Riguardo la possibilità di un governo di larghe intese, Renzi ha affermato: «Non credo alla possibilità di un governo pd-pdl, almeno in un governo politico. La soluzione migliore in un Paese normale è che il giorno dopo le elezioni sai chi ha vinto».

«Se Grillo si leva la maschera e decide di fare un governo con Bersani, per carità di Dio... - ha aggiunto Renzi - Magari chiariamoci su che cosa vuol dire uscire dall'Euro. Perché la mia opinione è che ci sia poca Europa».

Secondo Renzi «tutto il pd ha detto a Bersani di andare avanti con il tentativo degli otto punti di programma da realizzare col prossimo governo. Speriamo che ce la faccia, io non sono molto ottimista ma spero di aver torto. Gli otto punti del pd vanno bene anzi ne aggiungo un altro: aboliamo il finanziamento pubblico ai partiti non fa un atto di demagogia ma un atto di serietà. Non è demagogia ma rimettersi in sintonia con il Paese».

«Se non facciamo subito qualcosa di concreto nei prossimi sei mesi - ha aggiunto il Sindaco di Firenze - se non paghiamo semplicemente i debiti della pubblica amministrazione, che sono bloccati dal patto di stabilità, perdiamo tra i tre e cinquecentomila posti di lavoro».

Renzi si dichiara poi «assolutamente» a favore delle primarie nel pd se si dovesse andare al voto anticipato a giugno prossimo. A Fabio Fazio, che gli ha chiesto se ci sarebbe tempo per le primarie in caso di voto a giugno, Renzi ha replicato: «Assolutamente sì. Il tema delle primarie è fondamentale».

«Nel Movimento 5 stelle di bello c'è che con la partecipazione popolare sta facendo passare un messaggio che il cittadino, anche attraverso il suo contributo con le mail, è importante. Il pd - ha osservato Renzi - questa cosa l'ha fatto, poi si è un po' fermato. Se oggi c'è il 46 per cento di donne in Parlamento si deve a questo sforzo del Pd. Non mi preoccupa la discussione interna al pd, ma l'Italia. Se un partito politico rinuncia a coinvolgere i cittadini vuol dire che ha perso la faccia. Speriamo che noi riusciamo a coinvolgerli».