16 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Università | Elezioni Politiche 2013

Bersani: Investire in conoscenza o il Paese si «de-sviluppa»

Lo afferma in una lettera pubblicata sul Corriere della sera il segretario del Pd e candidato premier del centrosinistra Pierluigi Bersani che risponde in questo modo all'appello lanciaito ieri dai rettori alla politica per salvare l'Università

ROMA - «Investire in conoscenza è la base della crescita culturale, economica e sociale del Paese» per il quale il Pd propone «un Programma nazionale per il merito e il diritto allo Studio che ci porti in Europa anche da questo punto di vista». Lo afferma in una lettera pubblicata sul Corriere della sera il segretario del Pd e candidato premier del centrosinistra Pierluigi Bersani che risponde in questo modo all'appello lanciato ieri dai rettori alla politica per salvare l'Università.

RIDURRE LE TASSE UNIVERSITARIE - Un giovane che rinuncia a studiare perchè non può permetterselo «subisce una ferita profonda e irrecuperabile nei suoi diritti e nella sua dignità» e il suo «dramma riguarda tutti, perchè ci segnala che l'ascensore sociale si è rotto. O lo ripariamo, oppure accettiamo un destino di 'de-sviluppo', di ignoranza diffusa e di iniquità sociale». «Negli ultimi vent'anni istruzione e ricerca sono le uniche voci del bilancio calate drasticamente (-5,4%)»: il Pd punta a «tasse universitarie progressive e riportate sulla media Ue, che significa ridurle nettamente», vanno rimossi «gli attuali vincoli al turnover e stabilendo modalità di accesso alla docenza trasparenti e rapidi». Ci vuole «la massima rigidità sulle attività gratuite nell'università, perchè il lavoro deve essere sempre retribuito e dignitoso per tutti». E «oltre a modificare le norme sul diritto allo studio, reclutamento e governance, smantelleremo le norme antiautonomistiche per liberare gli atenei da una gabbia burocratica che ostacola anche il rapporto con imprese e territorio».