19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
In 10mila per il comico a Susa

Grillo: «Siamo tutti No Tav»

Piazza della Repubblica a Susa gremita per Beppe Grillo, alla sua seconda tappa in Piemonte con lo Tsunami tour. Sono oltre 10 mila le persone che da tutta la valle di Susa sono confluite nella cittadina. Nel parterre numerose le bandiere No Tav, che sventolano. Grillo infatti qui è considerato uno dei simboli della battaglia al super treno

SUSA - Piazza della Repubblica a Susa gremita per Beppe Grillo, alla sua seconda tappa in Piemonte con lo Tsunami tour. Sono oltre 10 mila le persone che da tutta la valle di Susa sono confluite nella cittadina. Nel parterre numerose le bandiere No Tav, che sventolano. Grillo infatti qui è considerato uno dei simboli della battaglia al super treno che collegherà Torino a Lione, da quando nell'inverno 2010 era venuto a visitare la baita abusiva costruita dai no Tav sul sito del futuro cantiere.

«L'ultima volta che ero venuta in zona ero sotto i lacrimogeni della polizia», esordisce sul palco, tra il boato della folla, ricordando la sua visita a Chiomonte nei giorni degli scontri dell'estate 2011 tra attivisti e forze dell'ordine, quando fu avviato il cantiere. Poi invita la platea a mettere via le bandiere No Tav, «non ce n'è bisogno, qui siamo tutti No Tav».

Poco prima, ad aspettarlo allo svincolo autostradale di Susa, c'era il leader del movimento No Tav, Alberto Perino, che ci tiene a precisare: «Sono qui a titolo personale, nel nostro movimento c'è libertà di pensiero». Tant'è esemplifica che alcuni dei sindaci No Tav della Val Susa, si sono candidati alle politiche per Rivoluzione Civile, come Nilo Durbiano, sindaco di Venaus. E Carla Mattioli, ex sindaco di Avigliana, e in lista con Sel.

«2 miliardi e due sulla Tav sappiamo tutti che è una presa per il c... la Germania dice che non riesce a dare la manutenzione. Il Corridoio V, poi, non è mai esistito. Il Portogallo non fa alta velocità, la Francia non la fa... metà dei container a Genova sono vuoti», dice dal palco Grillo, mentre i Valsusini lo acclamano e urlano: 'Beppe, Beppe'. Ma è l'unico accenno alla Torino-Lione, poi i suoi cavalli di battaglia: Mps, Equitalia e la politica.

Qualcuno dalla platea urla: «Beppe sono 20 anni che non voto, da quando ci sei tu sono andato a prendere il certificato elettorale». «Noi siamo l'esempio - replica Grillo - se ne portiamo 100 in Parlamento, lo apriremo come una scatola di pelati». Poi l'affondo dei grillini locali sul palco, che assicurano la Tav non si farà perché non ci sono i soldi.