12 ottobre 2025
Aggiornato 11:00
Centrosinistra | Elezioni Politiche 2013

Bersani, il PD e i sondaggi

Il Pd è in discesa nei sondaggi? «Smettiamola di dire queste cose, quando ho preso questo partito era al 23% e la destra al 35%». Pier Luigi Bersani a Omnibus reagisce stizzito a chi gli fa notare che il centrosinistra sta perdendo terreno nei confronti del centrodestra

ROMA - Il Pd è in discesa nei sondaggi? «Smettiamola di dire queste cose, quando ho preso questo partito era al 23% e la destra al 35%». Pier Luigi Bersani a Omnibus reagisce stizzito a chi gli fa notare che il centrosinistra sta perdendo terreno nei confronti del centrodestra. «Esiste la destra in questo paese - spiega il segretario del PD -, si c'è un problema di uscire dal nostro recinto elettorale ma come? Si diventa espansivi dando soluzioni alla crisi non con le chiacchiere e le battute, possibile che io faccia i titoli dei giornali sempre su Vendola e Monti quando sto parlando di tutt'altro?».

«C'è disperazione in giro ma non si riesce a parlare di questo nella campagna elettorale, siamo un paese curioso» ha detto ancora Bersani rispondendo a proposito del consenso a Grillo. «Siccome c'è sfiducia e rabbia è enorme l'area, e ci sono tutti i motivi per essere arrabbiati, sono arrabbiati anche i miei, ma il cambiamento lo possiamo fare solo dal governo. Perchè un governo senza cambiamento non servirebbe a nulla, sarebbe impotente come la protesta. Ho capito che bisogna cambiare ma protestare non vuol dire cambiare».

E per cambiare secondo il leader del Pd «il primo colpo è la sobrietà della politica, poi lotta a corruzione, malaffare, via le leggi ad personam, i conflitti di interessi, introdurre diritti, e poi cominciamo a parlare di lavoro. Tasse? Si ma rivolte al lavoro, non sono l'unica cosa, bisogna partire dalla fedeltà fiscale».