Vendola: Si a Monti ma solo sulle riforme istituzionali

ROMA - «Con i moderati è giusto discutere di una parte rilevante della futura legislatura, ovvero le riforme istituzionali. Della cancellazione del porcellum e su come abbattere il numero dei parlamentari. Abbiamo argomenti importanti su cui discutere, ma sul governo io sono alternativo all'agenda di tutti i liberisti. Un'alleanza tra i centristi e il centrosinistra è fantascienza». Lo ha detto in diretta a Tgcom24 Nichi Vendola, leader di Sel.
«A Ingroia dico - ha proseguito - di ricordare ai suoi alleati che non sarebbe edificante lo scenario della polemica cattiva a sinistra. Io non svendo patrimoni ma voglio portare la sinistra al governo». Sulla possibilità di un dialogo con Berlusconi per le riforme della struttura dello Stato, Vendola ha detto: «E' più difficile il dialogo con Berlusconi. Il Parlamento è fatto per abbattere i pregiudizi ma la cultura di Berlusconi è quella dell'attacco ai valori costituzionali». Il leader di Sel ha parlato anche della lettera di Di Pietro: «E' molto triste quanto detto da Di Pietro. Spero che il suo modo di comunicare non si serva di modalità staliniste. La vera sfida difficile è quella di portare la sinistra al governo».

Sulla famiglia Monti è un conservatore - «Monti ha detto che la famiglia è composta da un uomo e una donna perché è un conservatore». Così Nichi Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà, nella seconda puntata de Il Sorpasso a Sky Tg24 commentando le dichiarazioni di Monti sulla famiglia. Vendola ha poi aggiunto che «ci sono tanti tipi di famiglie. Le forme di convivenza tra le persone rappresentano nuclei di solidarietà che io chiamerei famiglia. La famiglia è un progetto d'amore di scambio e di solidarietà. La maternità, la paternità e la familiarità non sono codici del sangue ma del cuore».
«Nel programma del centro sinistra - ha concluso il leader di Sel - c'è il riconoscimento delle coppie di fatto, passo necessario per diventare europei. Questa carenza dell'Italia è uno scandalo. Il passo ulteriore è una legge contro l'omofobia perché l'omofobia uccide. Sogno una Chiesa capace di accogliere e capire piuttosto che di giudicare».

Verdi: Vendola? Nessun rancore, lui ha aggredito Ingroia - «Non c'è nessun rancore nei confronti di Vendola ma anzi sono stati il Partito Democratico e Sel ad avviare un'aggressione nei confronti di Antonio Ingroia perché ha detto giustamente no alla desistenza». Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli replicando alle affermazioni di Vendola a Tgcom 24.
«Vendola dica la verità agli elettori: il Partito Democratico ha detto chiaramente che anche con il 51% si alleerà con Mario Monti. In pratica il voto utile di cui parlano Pd e Sel è un voto utile per Monti. Chi vuole chiudere con l'esperienza del governo Monti che ha scaricato la crisi sulle famiglie, i pensionati, i precari, gli studenti e le fasce più deboli ha un'unica opportunità: votare per la Rivoluzione civile di Antonio Ingroia».