Ingroia: Nel programma di «Rivoluzione civile» patrimoniale e tasse per i ricchi
Lo ha spiegato il candidato premier della coalizione di sinistra al Tg5: «Riformare, rivoluzionare un sistema economico ingiusto. Pronti al confronto con Pd e M5S. Supereremo sbarramento, buoni i primi sondaggi»
ROMA - Il programma politico della lista Rivoluzione civile capeggiata dall'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia punta a una «maggiore equità sociale». Lo ha spiegato il candidato premier della coalizione di sinistra al Tg5.
«Bisogna rivedere riformare, rivoluzionare un sistema economico ingiusto che ha impoverito il ceto medio, reso più poveri i poveri e arricchito i più ricchi: quindi imposta patrimoniale, meno tasse per i più deboli, più tasse per i più ricchi».
Pronti al confronto con PD e M5S - Antonio Ingroia conferma di non voler assumere i panni del signor No: «Vogliamo governare questo Paese e governare il cambiamento di questo Paese, secondo una linea programmatica molto chiara e intransigente. Siamo disponibili a confrontarci con chi, su alcune battaglie, ha contenuti comuni al nostro: il centrosinistra da una parte e il Movimento 5 stelle dall'altro, se loro vorranno starci».
«Se non vorranno starci, continueremo per la nostra strada, governeremo il Paese senza di loro», ha concluso.
Supereremo sbarramento, buoni i primi sondaggi - La lista Rivoluzione civile ha buone possibilità di superare la soglia di sbarramento elettorale. «I primi sondaggi ci hanno fatto schizzare al 4-5%. Questo mi fa essere molto ottimista. Ma mi fa essere molto ottimista soprattutto l'entusiasmo che percepisco attorno a me, sulla rete, la gente che incontro per strada».