28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Centrosinistra | Elezioni Politiche 2013

Grasso: Ho chiesto io di non essere candidato in Sicilia

L'ex Procuratore Antimafia: «Voglio aiutare la mia terra, ma lì ho fatto troppe indagini». Bersani: «Servono leggi contro corruzione, Grasso ci darà una mano». Bondi: «Grasso ha fatto esaurire fiducia italiani nelle toghe»

ROMA - «Ho chiesto di non essere candidato in Sicilia perché li ho fatto indagini molto profonde che hanno lasciato il segno anche in politica, ma voglio tanto aiutare la mia terra». Così Piero Grasso risponde durante la conferenza stampa nella sede de Pd dove ha annunciato la sua candidatura.

Bersani: Servono leggi contro corruzione, Grasso ci darà mano - La candidatura di Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia è il modo con il quale il Pd si è messo «a disposizione di una riscossa civica». Lo ha ribadito il leader democratico Pier Luigi Berasani, intervistato dal Tg5.
«E un segnale chiaro - ha aggiunto - di quale strada vogliamo prendere. Abbiamo bisogno assoluto di leggi nuove contro la corruzione e la grande criminalità, e Pietro Grasso ci darà una mano».

Casson dà il benvenuto a Grasso: Candidarsi è un diritto - Candidarsi «è un diritto costituzionale di ogni cittadino» e «c'è bisogno dentro al Parlamento di competenze e ben vengano esperienze nuove e diversificate. In questo senso l'arrivo di Pietro grasso è benvenuto». Lo ha affermato l'ex pm Felice Casson, senatore uscente del Pd.
«Sono due diritti quello di partecipare e quello di conservare il posto da dipendente pubblico. C'è un interesse costituzionale garantito che è quello dell'indipendenza della magistratura e così io sono convinto che il magistrato che partecipa alla vita politica, non possa ritornare alla sua vecchia professione. Io - ha ricordato, in una intervista a Tgcom24 - avevo presentato un disegno di legge che però si è bloccato alla fine della legislatura. Fare bene il politico è più difficile che fare bene il magistrato»

Bondi: Grasso ha fatto esaurire fiducia italiani nelle toghe - «Forse non si è valutato abbastanza il significato dell'ingresso in politica non di un semplice magistrato bensì del procuratore nazionale antimafia, il quale dovrebbe conoscere bene l'impegno del governo Berlusconi nella lotta contro la criminalità organizzata. In Italia, ormai, i cittadini non possono avere più alcuna certezza dell'indipendenza della magistratura. Così come la democrazia non può più essere considerata una garanzia dei diritti dei cittadini, bensì il sistema attraverso il quale può essere giustificato ogni arbitrio e ogni violazione dei principi di libertà sanciti dalla nostra Costituzione». Lo ha affermato in una dichiarazione il coordinatore del Pdl Sandro Bondi.

Sonia Alfano: Grasso mi colpisce, ha frequentato indagati... - «Pietro Grasso candidato del Pd? Mi colpisce la cosa. Soprattutto se scorrendo la sua biografia si scopre che fra i suoi amici ci sono persone molto discutibili anzi, aggiungerei, persone che hanno avuto problemi giudiziari e sono state oggetto di indagini.». Lo affermato la presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Sonia Alfano, intervenuta a KlausCondicio, il salotto tv di Klaus Davi in onda su YouTube.