19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Partiti | Primarie PDL

Alemanno punta su Roma e alle primarie appoggerà Alfano

La sfida per la rielezione al Campidoglio è lanciata e Gianni Alemanno, nonostante le voci di queste settimane, non ha alcuna intenzione di candidarsi alle primarie del Pdl. PD Roma: «Alemanno patetico, sarà travolto come Moratti»

ROMA - La sfida per la rielezione al Campidoglio è lanciata e Gianni Alemanno, nonostante le voci di queste settimane, non ha alcuna intenzione di candidarsi alle primarie del Pdl. Una conferma che arriva nel giorno della manifestazione 'Non possiamo più attendere. Cittadini in prima persona» organizzata al teatro Brancaccio dalla 'Rete Attiva per Roma' che sosterrà la corsa del sindaco prima alle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra, e poi nella quasi sicura corsa al secondo mandato.

Alle primarie sosterrò Alfano - «Ho deciso di non candidarmi alle primarie nazionali del Pdl e di sostenere Alfano», ha tagliato corto il sindaco arrivando al teatro Brancaccio ammettendo però di aver «riflettuto a lungo se fosse il caso di candidarmi alle primarie nazionali e ho visto che c'era intorno a me il consenso per farlo». Ma per il primo cittadino della Capitale, le primarie nazionale debbono necessariamente favorire «un nuovo progetto politico e non essere un toto-nomine, per la nascita di un nuovo Pdl».
Davanti alla platea di sostenitori il sindaco ha poi voluto sottolineare e rendere merito al lavoro fatto fin qui da Angelino Alfano alla guida del partito: «Durante l'ufficio di presidenza del Pdl abbiamo visto la capacità di Alfano di puntare i piedi e cominciare una fase nuova per il centrodestra: il candidato premier non si sceglierà nel chiuso di un palazzo o in una stanza ma in mezzo alla gente, con le primarie, nelle quali appoggerò il segretario Alfano». Un appoggio «pesante e ingombrante per chiedere un cambiamento a tutto il centrodestra: le primarie sono il metodo, ma dobbiamo capire come cambiare il partito a cominciare dal nome e dal simbolo».

PD Roma: Alemanno patetico, sarà travolto come Moratti - «Alemanno è davvero patetico. Abbandonato da tutti, in primis dai suoi elettori, è costretto a un'alleanza di stampo sudamericano col partitino della moglie, la signora Isabella Rauti. In questo isolamento, non trova di meglio che insultare il Pd e i suoi più autorevoli esponenti. Faccia pure, se ciò può dargli ancora un minimo di visibilità». Lo dichiara in una nota Marco Miccoli, segretario del Pd Roma, sottolineando che «tutti sanno che fra quattro mesi Alemanno farà la fine della Moratti a Milano Sconfitto e travolto inesorabilmente dopo un solo disastroso mandato».